Guerra dei mondi, niente anteprima

I distributori della pellicola hanno spiegato che sussistono preoccupazioni riguardanti la sicurezza di Tom Cruise e delle altre star che avrebbero dovuto prendere parte alla serata e mancano le garanzie per assicurare che il film proiettato non sia preda di pirati informatici che potrebbero videoregistrare la pellicola e distribuirla poi su Internet con largo anticipo sull'uscita nel resto del mondo. «Con grande rincrescimento - ha spiegato la Uip in una nota pubblicata sul suo sito web - abbiamo deciso di annullare lo spettacolo per ragioni di sicurezza». Per la premiere 7 mila persone avevano già ottenuto l'invito vincendo un concorso che assegnava i biglietti. La Uip, al proposito, ha spiegato che sta pensando a un regalo sostitutivo per i possessori del biglietto. «La guerra dei mondi», rivisitazione del classico letterario di H. G. Wells, già proposto in versione cinematografica nel 1953, racconta la battaglia del genere umano per la propria sopravvivenza contro invasori extraterrestri il tutto visto dagli occhi di una famiglia americana. Con i suoi 150 milioni di dollari e i quattro mesi di lavorazione la Guerra dei Mondi sarà ricordato come il film più veloce e costoso della storia del cinema. «Andai a trovare Steven sul set di Prova a Prendermì racconta Cruise - e lui se ne uscì con questa idea». Il progetto iniziale, cui hanno lavorato Spielberg, Cruise e Paula Wagner, inseparabile socia d'affari di quest'ultimo, avrebbe dovuto prendere il via solo quest'anno per arrivare nelle sale tra due anni, ma la lavorazione è stata anticipata. Attore e regista hanno sospeso ogni altro progetto, in fretta è stato allestito il set nella cittadina di Bayonne nel New Jersey, dove un intero quartiere è stato sgomberato di auto e abitanti offrendo loro denaro sonante. Il risultato, assicurano gli autori, è appassionante. «Questo è E. T. che è diventato cattivo - ha scherzato Cruise - e vi assicuro che non vorreste incontrare questo tipo di alieni. La domanda è: ce la faranno a salvarsi? E fino a dove vi spingereste per proteggere i vostri figli?»