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Addio a De Carlo maestro di urbanistica

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Vedovo, lascia i figli, lo scrittore Andrea, e Anna, disegnatrice e pittrice. Era l'ultimo esponente del tean-ten, gruppo che aveva ereditato in modo critico il razionalismo. De Carlo, nato a Genova ma vissuto sempre a Milano, aveva dedicato oltre 50 anni alla progettazione e all'insegnamento dell'architettura e dell'urbanistica, in Italia e negli Usa. Aveva ottenuto diverse lauree honoris causa e premi in tutto il mondo: era stato presidente dell'accademia di San Luca e, di recente, gli era stata conferita la Medaglia d'oro per la cultura dal Presidente Ciampi. Nel suo curriculum di architetto, tra l'altro, si ricordano la progettazione dei centri universitari di Urbino, Siena, Pavia, Catania; diversi piani regolatori; le case popolari di Terni (Villaggio Matteotti) e Mazzorbo, nella laguna veneta e, da ultimo, un progetto per Beirut, ancora in fieri. La sua opera ha ricevuto molti riconoscimenti all'estero (l'ultimo, nel 2004, a Parigi). Il Politecnico di Milano ritiene che la sua ricerca e i suoi progetti costituiscano un importante punto di riferimento non solo per l'architettura, ma anche per il governo delle trasformazioni territoriali.

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