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LO STUDIO delle più inafferrabili particelle nate pochissimi minuti dopo il Big Bang, i neutrini, ha ...

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La ricerca, condotta da Alessandro Melchiorri dell'università di Roma La Sapienza, e da Roberto Trotta, dell'università di Oxford, sarà pubblicata sulla rivista americana Physical Review Letters, la più prestigiosa nell'ambito della fisica. Il punto di partenza sono state le mappe dell'universo primordiale fornite dall'esperimento italiano Boomerang, condotto dal gruppo di Paolo De Bernardis, dell'università La Sapienza. Dati «splendidi», come li ha definiti Trotta, che hanno permesso di dimostrare che lo studio delle proprietà dei neutrini primordiali è in grado di fornire, per la cosmologia, «dati e conferme in questo momento irraggiungibili con dati di laboratorio». Nei prossimi giorni, dal 6 all'11 giugno, saranno oltre 400 i fisici provenienti da tutto il mondo che si riuniranno a Roma per esplorare la natura della materia e le forze che hanno dato origine all'Universo. Ad ospitare gli scienziati sarà l'Università di Roma Tre nelle cui sale si svolgerà il convegno internazionale «Atlas Physics Workshop».

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