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Gli italiani non vanno a Messa

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RICERCA EURISKO

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Tuttavia, in Italia ancora si prega almeno una volta al giorno (il 40%) e più del 60% lo fa almeno una volta la settimana. Ma sui temi etici i cattolici si trovano sempre più divisi, e con posizioni diverse dalla Chiesa: coppie di fatto ed omosessuali ormai accettate, mentre si registra un'apertura anche sul fronte eutanasia e fecondazione assistita. Sono i dati che emergono dalla ricerca Eurisko, commissionata dalla Chiesa Valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi) per indagare la religiosità degli italiani. Il sondaggio è stato realizzato su un campione di mille persone tra i 25 e i 64 anni (circa 31 milioni. Dal campione emerge che l'8% degli italiani si dichiara non credente, un 3% circa preferisce professarsi genericamente «cristiano», mentre è ancora irrilevante il numero degli italiani appartenenti ad altre religioni (buddisti, ebrei, musulmani, mormoni, testimoni di Geova). La Bibbia sembra essere piuttosto assente dalla vita quotidiana: solo il 4% (9% tra i praticanti) vi mette mano regolarmente, al di fuori delle funzioni religiose. Tutti gli altri si accontentano di considerare la Bibbia come un testo di consultazione, settimanale (2-5%). Ben il 30% (28% tra i praticanti) dichiara di non leggerla mai, al di fuori delle eventuali partecipazioni a funzioni religiose.

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