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«L'abito si abbina ai propri colori»

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Come mai? «Perchè, generazioni di stilisti in famiglia a parte, io ho sempre seguito un discorso artistico parallelo dedicandomi alla pittura dopo aver studiato arte, ma non mancando, di buttare giù ogni tanto dei bozzetti di moda. Così, alla fine, ho deciso di frequentare l'Accademia di Moda di Roseto degli Abruzzi per lavorare in questo settore». Con la bella stagione ormai in arrivo, cosa non può mancare nel guardaroba di tutti i giorni? «Dipende dal proprio stile di vita. Se ad esempio si lavora fuori casa e si ha dunque bisogno di vestire in modo elegante e al contempo pratico, non possono mancare i tailleur. Con la gonna, magari corta, se si ha voglia di scoprire le gambe, oppure con i pantaloni, mai troppo ampi o troppo stretti. L'importante è personalizzare l'abito con il tipo di giacca o lunghezza adatta al fisico». E per i colori e tessuti? «Tutti i toni dal giallo all'arancio, e poi il lilla, il turchese, il panna che può scivolare nel sabbia o del bronzo. Per i tessuti si va invece sul lino e la canapa, oppure su una seta pura in tessitura canapa. Nella scelta dei colori però contano molto alcuni dettagli, che vanno dalla propria carnagione al colore dei capelli ad esempio, senza dimenticare che ci sono dei colori più adatti alla stagione primaverile e altri all'estate. Una carnagione olivastra infatti mal si adatta ai colori della terra, perchè il colorito ne risulterebbe spento, a meno di non risolvere con ricami in bronzo e oro che illuminano il viso». E l'uomo come si veste? «Con completi di lino in colori chiari, magari alleggerendo le linee classiche con tasconi esterni e colli alla coreana, oppure con gessati in tessuto tinta su tinta, blu, blu-grigio, panna o grigio perla». A. C. T.

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