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Così Clemente V salvò i Templari dal re francese

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Del valore del documento ha parlato a Perugia, dove è in corso un covegno sui «Milites Templi» e sulle loro testimonianze storiche ed artistiche, la ricercatrice Barbara Frale, dell'Archivio segreto vaticano. È stata lei a trovare nel 1995 un brandello del processo contro i frati guerrieri dell'ordine del Tempio, avvenuto sotto il pontificato di Clemente V. Un vero e proprio dossier, che conteneva l' interrogatorio condotto sui Templari da quel papa, l'unica inchiesta del papato sull'ordine che Filippo il Bello aveva messo sotto accusa per eresia dopo aver utilizzato le ricchezze dei monaci guerrieri per evitare la bancarotta della Francia. Clemente V da papa visse in Francia sotto il ricatto del sovrano e della sua minaccia di scisma se l'ordine templare non fosse stato abolito. Per settimane Clemente V studiò ed esaminò le prove contro i Templari. Alla fine dell'inchiesta, il papa sembrava essersi fatto l'idea che i Templari non erano da considerare eretici.

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