Concerti e dibattiti: Faenza capitale della musica sacra
Del resto proprio nell'ambito del sacro, dal gregoriano al contemporaneo passando per il Rinascimento, il Barocco e il Romanticismo, da sempre la musica si è espressa ad altissimi livelli inventando forme apposite come la Messa polifonica o da concerto, i Salmi, i Mottetti, la lauda, l'oratorio, la Sonata da chiesa, la musica organistica ed altro ancora. Se Roma si è fatta da tempo centro della iniziativa con un ricco Festival di musica sacra che porta nella capitale prestigiosi complessi europei, ora anche a Faenza parte una interessante iniziativa dal significativo titolo di Creator, promossa dall' Accademia Bizantina, prestigioso ensemble di musica antica con strumenti originali diretto da Ottavio Dantone, e dal Comune. Domani mattina in cattedrale celebrazione della Festa della Beata Vergine delle Grazie, patrona della città cona la Messa presieduta dal vescovo di Faenza e accompagnata da musiche di Monteverdi, Carissimi, Cavalli e Victoria dirette da Sergio Balestracci alla guida della Stagione armonica. Altri due importanti appuntamenti con la grande musica barocca di stile italiano quelli di giovedi 12 (Chiesa di S. Francesco) e sabato 14 (Chiesa di S. Agostino). L'Accademia Bizantina diretta da Dantone proporrà nel primo Corelli ed il Gloria di Vivaldi, nel secondo (piatto forte della rassegna) in prima esecuzione moderna l'oratorio in due parti per soli, coro e orchestra «Sant'Elena al Calvario» del sassone Johann Adoph Hasse nella versione di Dresda del 1746. Perchè l'iniziativa abbia anche un maggiore risalto nella giornata di sabato 14 in una sala del Comune si terrà anche un Seminario di studi sul tema «Drammaturgia dell'oratorio. Metastasio, Hasse ed il caso di S. Elena al Calvario» cui parteciperanno studiosi del calibro di Francesci Degrada o Paolo Fabbri. Insomma un'occasione unica di incontro tra tutti coloro che coltivano la passione per la musica come sintomo di bellezza e di armonia interiore.