Un film dal suo unico romanzo

Ha stravolto i canoni della canzone del Belpaese. Scomparso dopo una lunga malattia l'11 gennaio del 1999, a soli 58 anni, ma mai dimenticato, Fabrizio De Andrè rivivrà in un film tratto dall'unico romanzo da lui scritto nel '96 insieme al suo amico e poeta Alessandro Gennari. Il titolo «Un destino ridicolo». A dare vita ad un piccolo noir venato di ironia, nel più perfetto stile dell'artista genovese, un cast d'eccezione che per otto settimane calcherà le scene il prossimo autunno davanti alla macchina da presa del regista Antonello Grimaldi (in questi giorni impegnato al montaggio della serie da lui diretta in quattro puntate per Rai Uno, «La moglie cinese», con Pietro Sermonti): Claudio Amendola, Francesca Neri, Claudio Santamaria ed Ottavia Piccolo. «È un progetto al quale stiamo lavorando da circa nove anni - affermano i produttori Gabriella Buontempo e Massimo Martino, che con la loro Good Time finanzieranno la pellicola - Avevamo già sottoposto al giudizio di Fabrizio una prima sceneggiatura che lui approvò delineando un percorso ben preciso da seguire. Tuttavia nell'ultima versione dello script, pur facendo alcune modifiche, abbiamo mantenuto intatto ciò che avevamo concordato. La dolorosa scomparsa di De Andrè e subito dopo quella di Gennari ne hanno purtroppo rallentato la realizzazione». Lo scorso 28 febbraio il film è stato riconosciuto di interesse culturale nazionale con la motivazione che la sceneggiatura scritta da Claudio Bonivento, Franco Ferrini e Antonio Leotti «appare in grado di rendere il clima ed i sapori di "Bocca di rosa" e de "Il pescatore" e capace di raggiungere un pubblico ancora attratto da quelle musiche e da quei climi». Le riprese si svolgeranno tra Genova, alcune località della Sardegna e Marsiglia. «Stiamo portando avanti il progetto con il consenso di Dori Ghezzi e dei figli di Fabrizio - tiene a precisare Gabriella Buontempo - Il film, come il romanzo, sarà la summa del mondo che De Andrè ha sempre raccontato nelle sue canzoni». Un universo ormai scomparso. Quello della piccola malavita che agiva degli anni '60 e '70, con un codice d'onore da rispettare. Un intellettuale marsigliese, che forse sarà Amendola. Un piccolo boss genovese (Santamaria) ed un pastore sardo, il cui volto è ancora da scoprire. Tre persone completamente diverse che si ritrovano a Genova per il colpo della loro vita. Un furto di pellicce che però non andrà come sperato.