HA REGISTRATO UNO SHOW «UNPLUGGED» PER MTV
Giorgia: voglio emozioni, adesso cambio tutto«Odio cantare per mestiere, mi piace esibirmi fuori dagli schemi. Mi sento una ribelle come Iva Zanicchi»
È il primo "Unplugged" di Mtv Italia e nessuna meraviglia che per quest'evento speciale abbiano voluto una fuoriclasse come la cantante romana per una performance in cui combinare tecnica ed emozioni, davanti alle telecamere in alta definizione (HD), utilizzate per la prima volta in Italia per le riprese di un concerto. Il risultato della serata avrà tre date: il 16 giugno, quando verrà lanciato il cd prodotto da Mtv, D'Alessandro e Galli e Dischi di Cioccolata (distribuito da Bmg), con il "singolo" corredato da un video; il 22 settembre, quando Mtv trasmetterà in esclusiva il concerto; e il 23 settembre, quando uscirà il dvd di questa performance di Giorgia. L'artista si è affacciata allo studio milanese di Mtv dopo una lunga pausa. È apparsa in forma, concentrata, smaniosa di darsi, euforicamente felice per la prova che stava per affrontare. Dopo essersi riscaldata con "Girasole", con le melodie de "Il senso" e le giravolte de "La gatta" intorno alla tromba di di Terence Blanchard, Giorgia è cresciuta con "L'eternità", è entrata in trance performativa con il jazz di "Credere" e si è esaltata con "Vivi davvero". Da quel momento è stata inarrestabilmente Giorgia "divina del soul", con i suoi acuti, l'incanto dei virtuosismi afro, i brividi caldi dell'ambiente su cui ha soffiato copiosamente il suo indubitabile talento. Fino al bis "I'll stand by you" ha confermato che l'unico effetto speciale di questo "Unplugged" milanese è stata la sua voce. «È stata un'esperienza fighissima - ha commentato Giorgia -. Da almeno 10 anni non mi misuravo con l'acustica. È un percorso a voce nuda che fai con te stessa, così come sei. Sono felice, ci tenevo tanto a un concerto così: ragazzi, non ho mai avuto prima un quartetto d'archi tutto mio! Chi ama la musica dal vivo dovrebbe insistere di più con questo tipo di esibizione: l'acustico è più caldo, più vero». Le viene chiesto dove si sia rifugiata negli ultimi tempi e a chi si sente più vicina come cantante: Mina, la Vanoni? «Sono l'erede naturale di Iva Zanicchi, che è una ribelle contro tutto, persino contro se stessa - è la risposta di Giorgia -. Non mi sono nascosta, sono stata a pensare, a riflettere su questo Medio Evo che ci circonda, che va in onda tutti i giorni in tv. Sono tempi brutti, in 4 anni è cambiato tutto, ma se non c'è crescita di coscienze non si capisce che cosa accade». Ha voglia di cambiamenti Giorgia, sta producendo dischi per voci nuove. «Mi sono stufata del mio lavoro da quando è diventato un lavoro - spiega la cantante -. Io vengo dai club, cerco sempre un certo tipo di emozioni, l'incoscienza di non sentirsi giudicati. Ho uno stimolo forte di scrivere cose nuove. Un "live" così si fa quando hai toccato un certo punto, dopo puoi fare qualsiasi altra cosa. Potrebbe anche essere la chiusura vera».