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I RUOLI DI MILIAN

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Prima ladro di borgata

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Il personaggio interpretato da Tomas Milian fu creato dalla penna dello sceneggiatore Dardano Sacchetti (cui il film dei Vanzina è infatti dedicato) per il film «Il trucido e lo sbirro», del 1976. In quel film, Monnezza è il gemello del terribile Gobbo (sempre interpretato da Milian, per la prima volta, nel film «Roma a mano armata»), rapinatore assassino, e non si chiama Nico Giraldi, bensì Sergio Marazzi (prevedibili le rime), ladruncolo di borgata. Nel «Trucido», il Monnezza è da solo, mentre nel film successivo «La banda del gobbo», del 1977, Milian dovette sdoppiarsi nel ruolo del Gobbo, Vincenzo Marazzi, il fratello violento evaso di galera (protagonista di dialoghi del tipo «Come te chiami?», «La Pira Galeazzo!», «La Pira Galeazzo, nun c'avemo 'na lira e tu t'attacchi ar…») , sia in quello di Sergio, che nel frattempo ha messo su un ristorante a Trastevere. Da dove controlla la F.I.G.A., cioè la Federazione Italiana Gratta Antiviolenza (sic!), perché il Monnezza odia le armi. Poi, dal 1976, con «Squadra Antiscippo», Milian inizia la lunga serie di film del maresciallo Giraldi, con lo zuccotto di lana, i riccioli e la tuta da meccanico, un personaggio ricalcato su quello di Sergio Marazzi. E il pubblico, che ormai lo ha conosciuto come Er Monnezza (il Monnezza vero, Quinto Gambi, era sul set e suggeriva a Milian i toni delle battute), ha continuato a volergli bene con quel nome. Ant. Sar.

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