Addio a Kishon il campione dell'ironia
«La morte di Kishon è una grande perdita» ha dichiarato Spiegel, che ha sottolineato come con la sua opera Kishon ha dato un contributo eccezionale alla comprensione della cultura e della politica israeliana. Il successo dei suoi libri parla da solo: Kishon «era un rappresentante dell'umore ebraico», ha detto. Anche il ministro della cultura federale Christina Weiss ha espresso cordoglio per la morte del popolare scrittore satirico. Kishon, che parlava anche tedesco, è morto a 80 anni nella sua casa a Appenzell in Svizzera, a seguito di un infarto. Era nato in Ungheria e dopo essere sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti si trasferì nel 1949 in Israele, dove sarà anche sepolto. Ha scritto oltre 50 libri tradotti in 37 lingue. La tiratura delle sue opere raggiunge i 43 milioni di cui solo in tedesco 32 milioni.