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«IN QUESTO IO CREDO»

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Nel caleidoscopio di Fuentes la commedia dell'esistenza

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E dunque non può che smarrirsi nel mare smisurato dell'ego (per poi risalirvi attraverso una summa di voci in ordine alfabetico) la Comédie dell'anima e del pensiero di uno scrittore, il messicano Carlo Fuentes del quale, appunto, il Saggiatore ha appena pubblicato «In questo io credo». Non è un'autobiografia, eppure è ricca di aneddoti biografici, nè un testamento spirituale eppure il suo pensiero e il suo «essere» non avrebbero potuto svelarsi meglio. È l'itinerario di un uomo e scrittore, acclamato come il più grande autore latino-americano, sul canovaccio delle sue verità, quelle isole di certezze e coerenza sulle quali é imbastita tutta un'esistenza. Sono i grandi temi della vita: Amicizia, Amore, Famiglia, Libertà, Felicità, Morte.. Soprattutto l'esperienza atroce e lacerante della morte del figlio Carlos (1973-1999) a cui è dedicato il libro. Dall'infanzia dolorosa del bambino affetto dall'emofilia alla scoperta, da adolescente, di essere stato aggredito dal virus dell'Aids per colpa della contaminazione delle banche del sangue. E dunque lo scrittore Fuentes ripercorre la breve esistenza del figlio Carlos «artista della musica, della parola e delle forme». Una poesia del giovane Carlos: «Vivrò domani? Non so dirlo. Ma non me ne andrò senza resistere». Parole come macigni e un dolore cieco scava nelle pieghe della carne. Un figlio merita la gratitudine del padre anche per un solo giorno di esistenza sulla terra: è il genitore distrutto dalla perdita a scolpire quelle parole come pietre. Le voci dell'anima e le voci della letteratura. Shakespeare, Borges, Faulkner ma soprattutto Balzac. Che insieme a Cervantes è l'autore che più lo ha influenzato e affascinato con i suoi temi: il tempo, lo spazio, il possesso e l'esproprio, la vita, la morte e la passione erotica. E poi le donne o meglio Silvia. Ovvero la prima e ultima: «È una galassia» dice Fuentes della madre dei suoi figli. Ed anche religione (dalla morte di Dio alla scommessa di Blaise Pascal) e politica (il «mio secondo liquido amniotico»). Ci si addentra nel caleidoscopio di Fuentes con il rischio di naufragio. Illusorio pensare di agguantare l'uomo. Ed è velleitario chi lo pensa. Carlos Fuentes, «In questo io credo» Il Saggiatore, 316 pagine, 18.50 euro

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