di EMANUELA ZONCU «IL buon vivere italiano.
Spazi immensi, disabitati e solitari, scalfiti dal silenzio e decorati dai colori e dalle forme della natura che in pochi altri posti sembra esprimersi con tale forza e fascino. È una terra dal sapor di passato la Sardegna, che regala, attraverso la sua lingua e i suoi costumi, i suoni della sua musica e la sua storia, il senso di uno spirito ancestrale che rivive nella gente e nei riti pagani mascherati dal cristianesimo. Riti che si perdono nella notte dei tempi e che il suo popolo ben conosce e quasi «ricorda». Così, in questo volume non c'è solo la Sardegna simbolo della Sardegna, ovvero la Costa Smeralda e le sue bianche spiagge - che bianche sono in ogni versante, al Nord come al Sud, a Ovest come a Est. C'è, invece, la sua anima, espressa nei suoi prodotti, nell'artigianato locale, negli strumenti del mondo agro-pastorale, nell'ospitalità dei posti e della gente. E ancora nelle tradizioni, nelle feste che periodicamente disegnano il volto di angoli, paesi, città, e li truccano con tinte e toni d'un tempo. «Una regione dai mille volti - la definisce Alessandro Colombini - Tanto vasta e complessa da far pensare a un continente a sé, a un microcosmo autoctono, slegato da condizionamenti e vincoli culturali, artistici e sociali ai quali soppianta una propria, innegabile identità autoctona, talmente forte da non essere stata mutata neanche dalle numerose popolazioni che si sono avvicendate sul suolo sardo». Perché è un posto raro e prezioso la Sardegna, che attrae e conquista chi non la conosce, e incatena a sè, per sempre, chi tra le sue lande e alture deserte ha cresciuto. I suoi colori li descrive, nell'introduzione al volume, Colombini, quando dice «visitatela, e sarete avvolti dall'ocra e dal rosso di una terra che arde sotto un sole immenso, dal blu e dal verde vivificante di baie dal fondale infinito, dal viola e dal rosa smagliante di fiori carnosi e sensuali, dal nero di impenetrabili boschi di mirto, di bassi cespugli dalle chiome tormentate e piegate dal vento». A Cagliari e nelle sue coste come nelle spiagge del Sarrabus e nella Costa Smeralda. Nell'Oristanese e nel suo Sinis come nel Supramonte e nella Barbagia, e nella Riviera del Corallo come a Stintino o all'Asinara. Nomi di una terra fatta di mistero e profumi. Suoni e silenzio.