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Addio a Los Angeles la voce di Karajan

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Era stata ricoverata a fine dicembre per una bronchite. È stata considerata una delle piú grandi soprani del Novecento sia per la soavità e la bellezza naturale della voce, sia per la maestria e la raffinatezza del suo rigore espressivo. Donna di cultura, talento musicale innato. Il Teatro Real ha deciso di dedicarle la rappresentazione del «Barbiere di Siviglia» di Rossini, di cui interpretò più volte il ruolo di Rosina. Rossini è uno degli autori interpretati dalla grande soprano, al pari di Wagner, Bach, Haendel, Mozart, Schubert, Schumann, Strauss, Monteverdi, Granados, Albenitz e Montsalvatge. Nata in una famiglia borghese, compì gli studi di conservatorio. Considerata una esemplare stilista, interpretò i ruoli di Carmen, Melisande nel capolavoro lirico di Debussy, Margherita e Mimi nella «Bohème» pucciniana. Si esibì ovunque nel mondo, nei piú prestigiosi teatri d'opera con direttori d'orchestra del calibro di Karajan, che la ebbe fra le presenze preferite a Vienna e a Berlino, Victor de Sabata, Carlo Maria Giulini e Georg Solti. Da venti anni l'artista iberica si era ritirata dalle scene ma continuava ad esibirsi in sporadici recitals. H. G.

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