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In Africa Ledda trova l'ispirazione e l'amore

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«Semplice, mi sono innamorato, così come mi sono innamorato dell'Africa», ha raccontato Ledda al quotidiano l'Unione Sarda che ha pubblicato una sua intervista. «È stato un incontro con la preistoria - ha spiegato lo scrittore - ho girato per i villaggi per parlare con la gente, sentire la natura e allargare la mia cultura del mondo pastorale. Un luogo ostile e affascinante. L'Africa è una grande madre ed ora una moglie». Ledda, anche dopo aver raggiunto la fama internazionale col suo celebre romanzo «Padre Padrone» del 1975, seguito nel 1977 dal secondo, «Lingua di falce», continua a vivere a Siligo, piccolo paese del sassarese, dove è nato nel 1938. Dopo avere anche insegnato glottologia all'Università di Sassari ha deciso ora di dedicarsi solo agli studi. È per questo che per approfondire la cultura agropastorale, i modi di vivere, di sentire, di relazionarsi anche in altre latitudini, non limitati alla solo sardità, ha intrapreso un cammino di studio in Africa. Per circa tre mesi, dalla fine di ottobre ha vissuto in Senegal dove ha conosciuto la sua futura moglie. La sposerà, con il rito musulmano, il 15 gennaio, «poi andremo assieme a Siligo dove dovrà integrarsi, la presenterò a mia madre e a mia sorella, e sarà la moglie di Gavino Ledda».

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