Diaco si dimette da Sky Tg24 «Non posso lavorare senza libertà»

Lo annuncia il conduttore Pierluigi Diaco, motivando così il suo addio a Sky Tg24, la tv all news di Rupert Murdoch. «Per forti incomprensioni con la direzione di Sky Tg24 - ha spiegato ieri in una nota il conduttore di "C'è Diaco" - la mia trasmissione di questo pomeriggio è stata sospesa. Non è la prima volta che accade: la cosa si è già verificata in pochissime altre occasioni nei mesi scorsi. Oggi con la mia redazione avevamo intenzione di occuparci del caso Napoli, della visita del Capo dello Stato a Scampia e del proseguimento tragico della guerra di camorra. Mi è stato impedito con un invito da parte della direzione ad occuparmi di temi stabiliti dalla stessa. Ho dato ampia disponibilità a trattare il tema richiestomi dalla direzione del canale, come del resto ha testimoniato la puntata andata in onda ieri. Ma la mia trasmissione si è sempre contraddistinta per delle scelte anche controcorrente e per un taglio originale e personalissimo dei temi da trattare». «Da tempo - continua Diaco - pur essendo Sky un'azienda seria e sana e pur avendo io con i suoi dirigenti un rapporto di estrema collaborazione, sono stato privato da parte della direzione di Sky Tg24 di quelle fondamentali e imprescindibili libertà e autonomie che hanno sempre caratterizzato la scelta degli argomenti e degli ospiti della trasmissione. Si tratta di un attacco alla mia professionalità - conclude - che non posso in alcun modo accettare». Dispiacere per la decisione e solidarietà al giornalista sono stati espressi da politici della maggioranza e dell'opposizione, da An ai Ds.