RACCONTI
Le due attività non si disturbano, al cantrario si sovvengono l'una l'altra nel modo che la critica acquisisce piú articolate sfumature psicologiche di là dall' arcano e inesprimibile àmbito musicale e la scrittrice si veste tout-court di una veste mossa e percorsa di melodiosi echi. Ora è il tempo della scrittric. Il titolo? «Anche le porte vanno in paradiso» (Edimond 87 pagine, 10 euro). I contenuti? Fantasie su un'umanità trasfusa in simboliche porte, di varia natura, in varî accidenti. In vero, queste porte sono uomini in carne e ossa, anzi sono lei, la Musiani, che giudica una porta piú degna d'un uomo o sia il legno piú serio dell'anima.