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Tra le vette di Piemonte e Valle D'Aosta

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Da «una terra che ha tutto tranne il mare» a una regione «cuore di un microscopico universo conchiuso, nato e cresciuto nell'isolamento e nell'abbraccio delle proprie montagne». Il Piemonte e la Valle d'Aosta. La tredicesima tappa del viaggio intrapreso da Il Tempo tra le sorprendenti sfaccettature del nostro Bel Paese, in edicola domani a 8,10 euro più il prezzo del quotidiano. Marco Vallora, come un «Virgilio» dei nostri tempi, ci racconta nel nuovo voume de «il buon vivere italiano» la natura incomparabile e sbalorditiva della Patria di Pavese, dove si sgranano gli occhi difronte allo scorcio «vietnamita» di una risaia, che solo qui si trova. E ancora stalagmiti, circhi morenici, sorgenti termali con acque curative, grotte, ghiacciai, laghi e laghetti che ospitano isole, come farebbe un anello con la sua gemma. Passeggiare tra gli echi barocchi che tradiscono le architetture di Torino, prendere un caffè a Piazza San Carlo, come un tempo soleva Cavour, suo illustre cittadino, che tra quei marmi partecipò a fare l'Italia. Città regia del Lingotto e della Mole Antonelliana, dei Savoia e degli Agnelli. Anche i sapori testimoniano le culture passate, come racconta la sezione del volume dedicata alle specialità gastronomiche. Solo qui potrete assaggiare il reblochon, di origine savoiarda che deriva il suo nome dal francese «reblocher» e significa mungere una seconda volta. Oggi è un formaggio d'alpeggio prodotto soprattutto sui pascoli del Moncenisio che si sposa ottimamente con la polenta. Se poi volgete lo sguardo più in là verso ovest, dove i monti non perdono mai il loro cappuccio bianco, troverete un luogo isolato, con profonde radici e una grande storia, scoprirete la Valle d'Aosta. Un tempo Augusta Praetoria quando la sua posizione la fece provincia dell'Antica Roma. Qui tra le imponenti pareti naturali che formano il Monte Bianco, il Cervino e il Monte rosa, si può ancora assaggiare il Teteun: un salume che si ottiene dalla mammella della mucca messa prima in salamoia, poi pressata e fatta bollire.

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