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Banfi: «Dalla Rai nessuna proposta

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Passo a Mediaset»

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È lo stesso Banfi a spiegare i motivi di un passaggio al quale si sentirebbe costretto se dovesse continuare l'assenza di validi progetti professionali da parte della Rai nei suoi confronti. Banfi, possibile che la Tv pubblica la stia abbandonando? «Fino ad oggi nessuno della Rai mi ha fatto proposte lavorative. Né, dopo la conclusione di "Un medico in famiglia 4", c'è stata un'opzione per un eventuale sequel. Attualmente sto girando quattro puntate della seconda serie di "Un posto tranquillo" e sempre per Raiuno dovrei essere protagonista di "Canto di Natale" tratto dal racconto di Dickens con la produzione della Publispei. Non ho impegni per il 2006, insomma. Considerando i tempi lunghi della fiction, le uniche proposte, davvero validissime, che mi sono arrivate sono di alcuni produttori, tra cui Pietro Valsecchi, che lavorano o solo con Mediaset o con ambedue i poli televisivi». Riuscirà a far accettare al suo pubblico un eventuale passaggio alla Tv commerciale? «Questo mi preoccupa un po', ma dinanzi alla bellezza dei progetti i miei spettatori capiranno ed accetteranno anche qualche pausa pubblicitaria in più. Non è una mossa per alzare il prezzo con la Rai. Voglio anche lavorare con altri attori che mi stimano e che stimo come Luca Zingaretti, Giancarlo Giannini, la Ferilli. C'è persino un progetto con Sophia Loren, grande fan del mio nonno Libero. In questo momento un produttore vicino a Mediaset sta valutando con il mio avvocato Giorgio Assumma i termini di un contratto che potrebbe anche essere definito entro quest'anno se ci saranno le condizioni artistiche soddisfacenti. Ho una certa età, non posso attendere a lungo. Ma se in Rai si sbrigano, io sono sempre disponibile. D'altra parte ho lavorato con viale Mazzini senza nessuna esclusiva dal 1987 e sono libero di scegliere». Ma a lei quali personaggi interessa interpretare? «Voglio farmi portavoce di chi soffre, degli emarginati, di quella gente trascurata dalla società a cui si presta poca attenzione. In un tale contesto ho anche dei progetti, scritti da me, che potrei realizzare con la mia nuova casa di produzione, la AZ Production, e proporli alle Tv che ne saranno interessate. Tra questi c'è "Piccoli padri", che potrebbe essere una coproduzione internazionale». Sta valutando anche un ritorno al cinema?" «Carlo Bixio, responsabile della Publispei, ha in cantiere una pellicola dal titolo "Nonno Libero in giro per il mondo", ispirata alle avventure televisive del mio personaggio ma con novità per differenziarla dal prodotto televisivo. C'è poi il progetto del sequel del film degli anni '70 "L'allenatore nel pallone" nel quale riprendo il personaggio di Oronzo Canà». E l'ipotesi di un varietà televisivo di cui essere protagonista? «Magari poter tornare al vecchio caro varietà, quello, per intenderci, alla Studio uno. In questo caso sarei disposto a tornare sul palcoscenico, ma solo per un evento televisivo in una o due puntate. Il mio pubblico è oramai abituato a considerarmi un volto della fiction».

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