NELLA PELLICOLA GLI ULTIMI GIORNI DI PIM FORTUYN, IL LEADER DELLA DESTRA OLANDESE ASSASSINATO
Su Internet il film che Van Gogh girò prima di essere ucciso
Il film, a metà tra fiction e documentario, racconta gli ultimi giorni di vita e l'omicidio del leader populista di estrema destra Pim Fortuyn, ucciso anche lui il 6 maggio del 2002 (dalla data il titolo del film) per mano di un animalista. Il lancio ufficiale del lungometraggio si è svolto lo scorso 12 dicembre davanti ad una folla di autorità, amici e parenti del regista all'Aja, tra imponenti misure di sicurezza. In Europa il docufilm uscirà nei cinema a gennaio, in Italia ancora non si sa. Trovare dei distributori disponibili a diffondere la versione dei fatti ricostruita da Van Gogh su un omicidio così eccellente, non è certamente una impresa tanto facile. Il regista infatti segue una delle tante piste che portano all'omicidio politico. L'escamotage di mettere la pellicola online, in un momento in cui il documentario alla Michel Moore va per la maggiore, probabilmente contribuirà ad accrescere la curiosità su un avvenimento davvero incredibile. Fortuyn, esponente politico dell'Olanda più conservatrice e profonda, con un notevole seguito popolare, paragonato dalla sinistra ad Hitler e Haidyn per le sue dichiarazioni contro gli immigrati, snob e antianimalista, è stato ammazzato a colpi di pistola durante la campagna elettorale del 2002 che lo avrebbe sicuramente incoronato premier. Van Gogh, pronipote del celebre pittore, è stato nel suo Paese al centro di forti controversie, non solo per quest'ultimo lavoro ma soprattutto per il cortometraggio «Submission», per il quale sarebbe stato ucciso. Quattro storie raccontate da donne musulmane vittime di violenze carnali, girate con uno stile aggressivo e provocatorio che hanno avuto l'effetto di scatenare la micidiale «fatwa», ossia una condanna a morte. Minaccia che ha investito anche Ayaan Hirsi Ali, attivista per i diritti delle donne che da tempo denuncia le violenze sulle mogli all'interno delle famiglie musulmane. Van Gogh, prima di occuparsi di temi così scottanti è stato in Olanda un famoso presentatore di talk show ed ha anche firmato una serie di libri, sempre caratterizzati dal suo inconfondibile umorismo caustico e satirico. Come regista è stato presente ad alcuni dei maggiori festival europei, anche quello di Cannes, ed ha vinto diversi premi internazionali.