di DINA D'ISA SOTTO le feste, lo scenario capitolino torna ad essere ...
S'intitola «Che pasticcio Bridget Jones!», è tratto dal secondo romanzo della saga di Helen Fielding, diretto da Beeban Kidron e distribuito dalla Uip il prossimo7 gennaio. La Zellweger, che alloggerà all'hotel Hassler, apparirà di nuovo magrissima e bella, dopo essere ingrassata ben tredici chili per reinterpretare il ruolo di Bridget, che stavolta è fidanzata con Colin Firth e alle prese, come al solito, con continui litigi. Ma nel corso di un viaggio in Thailandia ritorna il suo famigerato ex capo, Hugh Grant, che tenta di sedurla in tutti i modi. L'attrice californiana, per aumentare di peso, si è divertita a mangiare ciò che più le piaceva: tanto olio nell'insalata, molta pizza italiana e delle abbondanti fette di torta. Nel suo soggiorno romano, Renée sarà accompagnata dalla regista e da Colin Firth che giungeranno nella capitale il 2 gennaio. Il giorno dopo sarà la volta di Leonardo DiCaprio, di Martin Scorsese e di Cate Blanchet, a Roma per l'uscita del film «The Aviator», biografia del gigante hollywoodiano, Howard Hughes, che ispirò Orson Welles per «Quarto potere». DiCaprio vorrebbe alloggiare all'hotel Hilton, ma essendo troppo distante dal centro capitolino, dovrà accontentarsi - pare - dell'Hassler. E già i padroni del Goa - noto locale romano - fremono all'idea di rivederlo di nuovo ballare, tra candele e profumo d'incensi. L'anteprima è prevista il 4 gennaio al Moderno e il giorno dopo il trio ripartirà per continuare il tour europeo. Con «The Aviator», Scorsese ritorna al sogno americano, negli anni giovanili di una leggendaria figura dello star system, dal 1928 al 1947, quando Howard Hughes poteva permettersi la costosa passione per il volo solo con gli alti profitti della RKO Studios, la storica casa di produzione cinematografica di cui era proprietario. Il bizzarro stramiliardario, negli anni Trenta, si comprò cinque aerei, tra i quali il biplano che gli fece vincere nel 1934, a Miami, la Sportman's Cup. Sempre in quel periodo, affittò un capannone del Grand Central Air Terminal, dove nacque la «Hughes Aircraft», da cui sarebbe sorta la TWA, grazie alla realizzazione del suo primo aereo, costruito da diciotto tecnici, guidati da Dick Palmer. Hughes diresse anche due film: «Gli angeli dell'inferno», nel quale lanciò la platinata Jean Harlow - interpretata in «The Aviator» dalla cantante dei No Doubt, Gwen Stefani - e «Il mio corpo ti scalderà». Sono tante le donne nel film di Scorsese, così come tante furono nella vita di Howard Hughes: Katharine Hepburn interpretata da Cate Blanchet - dopo il forfait di Nicole Kidman - ed Ava Gardner nel cui ruolo c'è Kate Beckinsale. DiCaprio sta intanto girando le riprese del nuovo film diretto da Robert De Niro, «The Good Shepard», dove è un agente segreto durante la Seconda Guerra Mondiale.