«La squadra», arriva la guerra di camorra
LA FICTION SI ADEGUA
La fiction di Raitre, che si gira a Napoli e lì è ambientata, è la real fiction per eccellenza della produzione italiana. L'unica che, come accade in molte fiction americane, è sempre attenta alla realtà, niente a che fare con «Centovetrine», «Vivere», la stessa «Un posto al sole di Raitre». Così la guerra di camorra costringe il pool di autori e i produttori ad un tragico aggiornamento. Meno episodi sugli scippi, calati obiettivamente anche nella realtà visto che i malavitosi hanno altro a cui pensare, e via a puntate in cui si parla del reclutamento dei minori nella guerra tra clan, anzi tra 'sistemà come loro si definiscono. «Certo resta una fiction - dice Giusi Buondonno, responsabile editoriale della Rai per «La squadra» - ma il fatto stesso che sia un poliziesco ci consente di entrare nella realtà. Con un patto chiaro con lo spettatore fin dalla prima puntata della prima serie, ora che stiamo lavorando alla sesta in onda a febbraio: non raccontiamo balle ma sempre cose prese dalla realtà, ambienti realistici, temi sociali importanti. Ne "La squadra" si parla, senza mai essere superficiali, di temi come lavoro nero, immigrazione, pedofilia, criminalità». Per «La squadra», era praticamente impossibile far finta di niente rispetto alla guerra di camorra. Anche perchè al centro della serie, ci sono le indagini di un gruppo di poliziotti che opera in un quartiere periferico di Napoli ad alto rischio di criminalità: Piscinola, in piena Scampia. Proprio qui la Rai più di cinque anni fa ha riconvertito un centro polifunzionale in disuso per farne un set di 4.200 mq divisi tra il commissariato Sant'Andrea dove si svolgono gli interni, uffici di produzione, camerini, costumi, trucco e laboratori di scenografia: veri e propri studios. «Ci basta mettere il naso fuori del set - aggiunge la Buondonno - per trovarci in mezzo alla cronaca di queste settimane». Del cast fanno parte tra gli altri Massimo Bonetti e Massimo Wertmuller. La media è intorno al 12% di share e 3 milioni di spettatori. Ma alcune puntate sono arrivate a sfiorare i quattro milioni).