Tre uomini pazzi d'amore e una donna
ALDO, Giovanni e Giacomo con la stessa, felice comicità degli esordi. Intelligente, elegante, senza nessuna di quelle volgarità che invece dilagano nel cinema farsesco italiano di oggi. Eppure egualmente irresistibile, pronta a conquistare il riso con l'evolversi abile delle situazioni, con lo studio colorito dei caratteri, con battute di dialogo in equilibrio giusto fra la malizia e la furbizia. Il nuovo film, diretto dal complice di sempre, Massimo Venier e oltre che interpretato scritto da loro con rinnovati colori, potrebbe definirsi una commedia degli equivoci, ma per i suoi snodi sottili e le sue sorprese a scatola cinese fa ben oltre quel genere, con approdi via via sempre più convincenti (e perfino coinvolgenti). Giovanni è marito di Claudia, ma il loro matrimonio ristagna, così Claudia avvia una piccola relazione, per il momento casta, con Giacomo, un uomo abbandonato dalla moglie e che vive solitario e triste. Naturalmente c'è anche Aldo, di professione tassista, che un giorno però riceve una lettera in cui Claudia, di cui è innamorato pazzo, gli dice che ha deciso di lasciarlo... Il terzetto, con Claudia in mezzo, finisce per confrontarsi, mosso inizialmente da furiose gelosie che inducono ciascuno a spiarsi e poi a venire quasi alle mani. Fino a quando una rivelazione inattesa rimetterà tutto a posto (o quasi) e si potrà arrivare a un lieto fine che non sarà quello tradizionale, ma che qualche soddisfazione ai tre rivali (o pseudo tali) riuscirà a darla. Almeno pacificandoli. Un fuoco di fila di trovate, un continuo mentire e smentire con attenti giochi narrativi, una progressione di fatti che fila via senza un intoppo. All'insegna di ricerche psicologiche ad ogni svolta sempre più fini. Cui dà sapori magistrali quel trio che davvero non ha eguali nel nostro cinema. Ben corrisposto da una scintillante Paola Cortellesi come Claudia.