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di TIBERIA DE MATTEIS LA MEMORIA di Eduardo De Filippo è diventata un patrimonio ...

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L'impresa, prodotta dalla società Elledieffe di Luca De Filippo in collaborazione con Rai Cinema e Rai Trade e curata dalle docenti Antonella Ottai e Paola Quarenghi dell'Università di Roma «La Sapienza», è compiuta tecnicamente dal Digital Studio di Alex Ponti che ha già messo in vendita il primo gruppo di quattro dvd di cui sono state acquistate sessanta mila copie in pochi giorni. Dopo questa prima uscita, formata da «Uomo e galantuomo», «Chi è cchiù felice 'e me», «Non ti pago» e «Natale in casa Cupiello», si prevedono altre cinque tappe per un totale di ventiquattro dvd distribuiti entro la primavera del 2007 riuscendo ad arrivare quasi alla teatrografia completa. Ogni singola commedia è proposta a partire dal materiale originale e, laddove sia possibile, viene presentata nelle diverse edizioni rintracciate negli archivi come accade per «Natale in casa Cupiello», di cui si offrono la versione radiofonica del 1959, quella televisiva in bianco e nero del 1962 e infine quella televisiva a colori del 1977. «Questi dvd sono importanti - ha dichiarato Luca De Filippo, che coordina l'iniziativa - consentono una divulgazione molto forte dell'opera di Eduardo anche all'estero, con eventuali sottotitoli nelle varie lingue, ma soprattutto perché hanno reso necessario un lavoro di restauro delle rappresentazioni sia per il visivo sia per il sonoro. E' un documento vivo e palpitante dell'avventura scenica di mio padre, arricchito da notizie sulla nascita, sugli eventi e sulle curiosità legate a ciascuno dei suoi testi». Informazioni non pedanti e testimonianze di teatranti e studiosi raccolte nei contenuti extra, mirano infatti a contestualizzare le opere. «Oggi tutto si consuma - ha affermato Isabella Quarantotti De Filippo, vedova di Eduardo - È stato innalzato un inno alla memoria dell'impegno artistico profuso e della nostra vita insieme. Nei freddi dvd ci sarà un interno caldo che rappresenta tante generazioni e il teatro di sempre. È bello ricordare questo passato a grandezza d'uomo che ora si manterrà intatto».

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