Cattaneo taglia la Venier e Cucuzza
Ventura al posto di «Domenica in» e meno collegamenti per «La vita in diretta»
È previsto, infatti, un braccio di ferro sulla sostituzione di «Domenica in» con «Quelli che il Calcio», programma fiore all'occhiello di Raidue, condotto da Simona Ventura. Si tratta del punto più controverso del lungo elenco di rimedi proposto dal dg Cattaneo per ridurre gli «sprechi» e puntare sui contenuti (soprattutto di fiction e cinema di qualità). Queste soluzioni rientrano nell'ottimizzazione delle risorse. Alcuni consiglieri vedono, però, con apprensione un futuro della Rai senza un contenitore della domenica pomeriggio, familiare e che si ponga, come alternativa a «Buona Domenica» e considerano «Quelli che il Calcio» troppo targhettizzato verso un pubblico giovane e sportivo. Sostituire, cambiare, trasformare il programma va anche benissimo, come anche cambiargli il nome. Oppure trasformarlo in un contenitore più «intelligente». Tutto bene tranne il fatto di tagliarlo o cancellarlo del tutto. Metterci la Ventura e le sue partite non è, quindi, per alcuni, una buona idea e tra l'altro sarebbe anche un favore a Mediaset perché lascerebbe campo libero a «Buona domenica». Un altro punto da discutere oggi, è il tema del termine della programmazione primaverile. La proposta è di proporre, a fine stagione, una serie «Il meglio di» di veri programmi di rete però nel CdA non tutti sono d'accordo ad accorciare così la stagione in modo drastico. Tagli e risparmi sì. Ma che non danneggino quindi l'immagine della Rai e il suo risultato finale visto che, per adesso, va a gonfie vele. A questo proposito è stato invece accettato, di buon grado, il taglio dei collegamenti de «La vita in diretta» che, a quanto pare, pesavano molto sul budget di rete e non aggiungevano nulla al gradimento del prodotto. Le linee del piano, come ha previsto lo stesso Cattaneo, saranno poste sotto osservazione anche dall'advisor, e conterranno indicazioni per gli investimenti nel digitale terrestre che sarà uno degli ambiti in cui più si punterà. Il piano vero e proprio sarà definito a gennaio e sarà visto con gli advisor. Dopo la discussione del piano editoriale sarà poi la volta del confronto interno sulla privatizzazione previsto la prossima settimana insieme all'ormai celebre pacchetto di nomine di seconda fascia che, all'interno del palazzo di Viale Mazzini, già sta mettendo tutti in fibrillazione.