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Nicole prima carabiniera e poi poliziotta si tinge di noir

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LA GRIMAUDO PROTAGONISTA DELLE FICTION «RIS» E «L'ISPETTORE COLIANDRO»

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La giovane attrice è protagonista delle due fiction presentate al Noir in Festival di Courmayeur, «Ris/Delitti imperfetti» di Alexis Sweet, su Canale 5 dal 12 gennaio, e «L'ispettore Coliandro» dei Manetti Bros, su Raidue dalla prossima primavera, entrambe in prima serata. La serie dedicata ai Reparti di investigazione scientifica dei carabinieri è stata prodotta da Pietro Valsecchi («Distretto di polizia») in 12 episodi da 50 minuti ciascuno che, però, andranno in onda a 2 per volta nei sei appuntamenti della tv del Biscione. «Il pubblico scoprirà assieme ai protagonisti gli elementi del giallo su cui indaga la nostra "scientifica" e da quelle tracce rimetterà assieme il puzzle che porterà alla soluzione del caso, ha spiegato il regista Alexis Sweet che ha realizzato il serial in cui, oltre alla Grimaudo, figurano nel cast Lorenzo Flaherty, Filippo Nigro, Stefano Pesce, Ugo Dighero. La fiction ricalca la fortunata serie americana «C.S.I.» e con ritmo dinamico propone un caso in ogni puntata, affiancato dalla caccia a un misterioso criminale che percorre tutti i 12 episodi. «"Ris" è un calibrato miscuglio di ricerche di laboratorio e di azione - ha commentato Lorenzo Flaherty che nella fiction è il capitano Venturi, innamorato della collega Grimaudo - Durante i sei mesi di riprese (uno a Parma e 5 a Roma), abbiamo avuto la costante assistenza dei veri "Ris"». La Grimaudo è anche protagonista del primo dei 4 episodi di Raidue «L'ispettore Coliandro», ricavato dal noto personaggio dello scrittore Carlo Lucarelli e interpretato dalla rivelazione Giampaolo Morelli. Cecilia Dazzi, Jacelyn Parry e Youma Diakite sono le altre partners di «Coliandro», ispettore di polizia piuttosto imbranato, che le dà molto meno di quanto non le prenda. Simpaticamente goffo, però, «Coliandro» non molla un caso ed è irriducibile nell'inseguire per una Bologna inquietante criminali che operano nell'ombra dell'immigrazione clandestina, della mafia cinese, della prostituzione, della magia nera. «Il nostro ispettore è un antieroe - ha sottolineato il regista Marco Manetti - spesso è anche un evidenziatore di ciò che non funziona nella polizia, compresa la corruzione. E, così, ci siamo giocata la collaborazione della polizia di Bologna».

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