IL PAPÀ DI STRISCIA CONTRO IL CAMPIONE «INATTENDIBILE»

E neppure la conquista dell'audience. O meglio, l'aumento degli ascolti era sì l'obiettivo, ma non per vincere una battaglia nella lotta dell'Auditel. Bensì per dimostrare da che tipo di pubblico è composto il campione usato per le rilevazioni. Un pubblico «dalla taratura molto bassa», ha sentenziato Antonio Ricci. Dopo tre serate con le Lecciso, l'autore di «Striscia» ha svelato ieri la sua strategia durante la conferenza di presentazione dell'altra sua creatura, «Paperissima», che andrà in onda da stasera su Canale 5 con Gerry Scotti e Hunziker. Dunque le Lecciso a Striscia rientravano in un disegno preciso. Ricci voleva dimostrare che i telespettatori testati dall'Auditel non sono un campione realmente rappresentativo. È un pubblico, insomma, che preferisce il modello Costantino a uno speciale sulla guerra, un programma trash a una fiction d'autore. Ecco perché, dice Ricci, da mesi gli ascolti di «Affari tuoi» superano «Striscia la notizia». È così bastato inserire un elemento di quelli che piacciono al campione Auditel (le Lecciso, appunto) per far lievitare l'audience. «Le Lecciso sono state il mio "pacco" all'Auditel. Il campione non rispecchia la realtà dei telespettatori», ha detto Ricci parlando di target "blindati", famiglie monocomponenti il cui unico membro è un anziano, vedove senza cellulare in casa e via dicendo. Rimane il mistero del perchè sarebbe stato selezionato un pubblico così. Forse per errore, o per calcoli politici o per una oscura malizia? Ciò che è certo, secondo Ricci, è che anche l'Autorithy delle Comunicazioni si sta interessando e avrebbe in programma un incontro con Auditel.