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I suoi romanzi spediti la prima volta all'editore dalla mamma di nascosto

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Fin qui niente di nuovo. Il fatto è che per divertirsi scriveva e scriveva, nella sua casa nel Kent, inventando personaggi e storie, mettendoci dentro la sua passione per la lettura e per i giochi di ruolo (come Dungeons and Dragons). Oggi quegli abbozzi scritti da un bambino di dieci anni sono diventati un caso editoriale che in Inghilterra ha fruttato all'editore Hodder (libri per bambini) oltre 46mila copie vendute in pochi mesi. Il prodigioso ragazzo, ora ventiseienne, (pur di scrivere, per mantenersi ha lavorato anche in un Blockbuster) è David Lee Stone: in questi giorni arriva nelle librerie italiane con «La Catastrofe Rattastrofica», primo libro della saga «Le Cronache di Illmoor». Lanciato in Italia dalla Buena Vista Libri, marchio editoriale Walt Disney, in contemporanea con gli Stati Uniti sembra una rilettura del Pifferaio Magico ma con le sorprese di un medioevo fantastico. A liberare la città di Dullitch invasa da topi neri è Dick Wustapha col suo flauto incantatore, ma lui non si sentirà ricompensato a dovere e…. Qui per i lettori scatta l'avventura, tra orchi e non solo, con le peripezie della squinternata combriccola di eroi: un nano suscettibile, un gigante un po' tonto, un ex mago imbranato e un giovane ladro buono. Un mix di magia ed umorismo dove il livello letterario, secondo gli esperti, è così alto da richiamare senza volere, l'Orlando Furioso. Ma senza voler essere assimilato o contrapposto a due illustri predecessori, il maghetto Harry Potter e il Signore degli Anelli. Ma allora questa Saga cosa è e a chi si rivolge? «Non proponiamo i personaggi dei fumetti e dei film, ma, cosa inedita per la Disney, narrativa d'autore per ragazzi con la collana "I libri che accendono" (Premio Andrsen) - osserva Anna Chiara Tassan, direttore editoriale Buena Vista, marchio editoriale Disney - Sono libri con cui vogliamo accendere temi e passioni dei ragazzi oltre gli 11 anni: l'obiettivo è proporre loro dei "modelli credibili", storie di ragazzi come loro, non certo perfetti e per questo esemplari». Un esempio è anche lo stesso David Lee Stone, cresciuto con nonna e mamma (è lei che, vedendo il figlio depresso in cerca di un editore, spedisce il manoscritto ad una agenzia letteraria). In Rete, sono numerosi i siti inglesi che gli dedicano spazio (persino la Bbc) e merita uno sguardo quello ufficiale: www.illmoorchronicles.com. «Nella nostra scelta ha pesato anche la personalità dell'autore, un genio: andava male a scuola ma con talento letterario nascosto - prosegue Tassan - del resto il primo abbozzo delle Cronache di Illmoor l'aveva scritto per se stesso per divertirsi. Il libro è un «fantasy rovesciato», nel senso che ad esempio le categorie Bene - Male non sono così distinte, quello che sembra il protagonista alla fine si rivelerà qualcos'altro. Tra i registri l'umorismo, l'ironia, il grottesco, l'assurdo. Il tutto comprensibile su due livelli: per gli adulti e per i più piccoli. Persino l'invenzione del linguaggio». A proposito, è stato fatto un gran lavoro di ri-scrittura del testo e poi di traduzione, proprio per rendere in italiano e con la stessa efficacia, i «tormentoni» e ad esempio, i modi «sgrammaticati» e divertenti del gigante tonto. Per concludere: Buena Vista forse ospiterà David Lee Stone in Italia (chissà che in futuro non ci sia anche un film). Nel frattempo l'autore, circondato dagli affetti familiari e dai suoi cagnolini, cerca casa in Inghilterra con la fidanzata Chiara.

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