Letteratura spesso sacrificata in nome dell'impegno civile
Ci fu un pizzico di avanguardia nella sua avventura poetica, «Crudeltà all'aria aperta», del 1966. Poi uno spiccato interesse per il teatro, in coincidenza con una intensa attività nello spazio del femminismo, con la creazione del collettivo «La Maddalena di Roma». A quel tempo appartiene «Storia di Piera», scritto con Piera Degli Esposti. In seguito, i romanzi e i racconti: «Mio marito» (1968); «A memoria» (1967), «Memorie di una ladra» (1972), «Lettere a Marina» (1981), Isolina (1985), «La lunga vita di Marianna Ucria» (1990), «Bagheria» (1993), «Dolce per sé» (1997). Alcune sillogi poetiche: «Donnie mie» (1974), «Dimenticato di dimenticare» (1982), «Viaggiando con passo di volpe» (1991). Alcune rilevanti opere di saggistica e di giornalismo militante: «Donne in guerra» (1975), «Il bambino Alberto», un identikit di Moravia molto efficace, sotto forma di intervista, «La bionda, la bruna e l'asino» (1987). Da molti dei suoi romanzi sono stati tratti film di notevole successo. W. M.