Domingo e Cio Cio San tra un esercito d'insetti
Ed arriva l'immersione "totale" in un clima sognante, con le suggestioni che si fanno avanti e ti conquistano. È il coro del secondo atto della «Butterfly»: la «ninna nanna» del dolcissimo incantatore, grazie anche alla direzione d'orchestra di Alberto Veronesi, tocca tutte le corde delle emozioni. Un romanticissimo "naufragio" nell'oblio. Il Centenario di Cio-Cio-San ha trovato il suo momento più alto: quello in cui le conflittualità si sciolgono nella seduzione dell'armonia. Perché in questa anticipazione di calendario - la stagione canonica pucciniana ha il suo battesimo a luglio; ma c'erano da festeggiare i cento anni della deliziosa e tragica Farfallina - le ragioni del contendere non sono mancate. Quest'anno ha seminato un po' di sconcerto la «Butterfly» con le scene di Arnaldo Pomodoro e i costumi ideati da Guillermo Mariotto per la Maison Gattinoni. Non vogliamo sostenere che l'unica rivoluzione sia la tradizione, e che debba valer l'obbligo di una "Butterfly" tutta Oriente pittoresco; però, la scenografia ridotta all'osso di un onirico deserto proliferante insetti e una lama di nave assassina, con protagonisti da manuale di entomologia, aveva francamente il sapore di una provocazione. In sé il nudo scenario e i barocchi costumi sono molto belli. Però, non si armonizzano né con la storia né tra di loro. Il Pinkerton-Scorpione, lo Sharpless-Grillo Parlante, il Bruco-Yamadori stupiscono, ma non convincono. Convincente, invece, la Dessì (nella foto), anche se più per le doti canore che per quelle interpretative. Con l'aria più da bulletto che da ufficiale yankee, Armiliato, come collezionista, non è all'altezza del raro esemplare che inchioda col suo spillone maschilista. Meglio lo Sharpless di Juan Pons, grillo saggio ma inascoltato. Ad ogni modo, la serata più intensamente pucciniana è stata la seconda. Con Placido Domingo, ottima replica quanto ad occhio mediterraneo e malioso del "tombeur de femmes" Giacomo Puccini, che ha sfatto sfilare in canora rassegna eroine come Mimì, Tosca, Cio-Cio-San, Turandot. Senza dimenticare Minni, Doretta, Suor Angelica e le altre. Melomani più che soddisfatti per le "performances" di Antonia Cifrone, Maria Luigia Borsi, Chiara Taigi, Amarilli Nizza, Daria Masiero.