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Witold, l'esule polacco sedotto dalla libertà

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Laura Pariani ripercorre a Buenos Aires la storia di un giovane sfuggito all'invasione nazista

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Witold Gombrowicz ha deciso di non ritornare nella sua Polonia appena invasa dalla Germania. Nella placida notte d'Argentina, Witold va, povero, per una Buenos Aires sconosciuta, consumando un'irreale recita di sopravvivenza. «La straduzione» è la storia di un esule volontario, sedotto dalla libertà, e dell'autrice, Laura Pariani che, dopo tanti anni, ripercorre nella stessa città gli itinerari del protagonista attraverso pagine pronte a tagliare verticalmente e illuminare i paesaggi di «certe ferite antiche». Umili, diseredati, un popolo d'ombre sbucato da «naufragi», sono intorno a Witold che scopre anche una società ricca e salottiera. Si aprono vivaci scenari e «reliquie di secoli», con riflessi luttuosi, mentre i personaggi, inconsapevoli attori di un copione scritto altrove, si infittiscono e spostano il baricentro della trama verso esiti spiazzanti. Compaiono Arlt, «pedone instancabile dell'alba», e Mattia, giovane atletico dal sorriso velato, che spera di diventare un grande pugile; Fijman, poeta amante dell'ignoto, e la lunatica Lucia e gli anonimi incontrati e perduti, coperti da una «cappa di povertà». Nomade nel suo inferno, Witold desidera veder tradotto, in Argentina, il suo romanzo «Ferdydurke»; ma l'operazione appare insuperabile per la scarsa conoscenza della lingua castellana da parte dell'autore. Scatta allora un'eccentrica gara di collaborazione che impegna un gruppo di amici estrosi. Nel suo assorto cantuccio di memorie, tempestoso e dolente, Laura Pariani raccoglie i fruscii sull'orlo del nulla. L'"ascolto del silenzio" e le parole del coro si mescolano davanti a una finestra sul viavai terreno. E voci cupe, nella infetta aria di vertigine, e memorabili nella mappa degli eventi (l'ascesa del peronismo; la presenza di Borges con il malefico «Libro di sabbia»), dilagano per interni sordidi e spazi metafisici, tra i tumulti e gli inganni di ogni sogno, custoditi talora nell'illusiva teca di una foto. Romanzo di rincorse portate via dalla cigolante giostra della vita, «La straduzione» affida uno sciame di destini, sparsi su traiettorie di infinita ansia, all'unica verità della scrittura. Laura Pariani «La straduzione» Rizzoli 206 pagine, 15 euro

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