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Il pioniere dagli occhi blu fu il primo a puntare sull'info-spettacolo

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Come lui, Alberto Castagna, Luca Giurato, Alda D'Eusanio, Tiberio Timperi e altri hanno seguito lo stesso percorso. Proprio Giurato sostituirà il giornalista alla guida de «La vita in diretta» dopo la sua autosospensione, a seguito dell'inchiesta di «Striscia la notizia» sulla pubblicità occulta all'interno del programma. In Rai dal 1985, Cucuzza è stato un volto noto di Raidue prima della promozione su Raiuno. Dopo dieci anni da mezzobusto del Tg2, con interviste anche per la rubrica «Costume e società», il giornalista catanese dagli occhi blu è passato, nel '98, al timone di «Cronaca in diretta», la trasmissione antesignana de «La vita in diretta», andata in onda su Raidue prima di traslocare, nel 2000, sulla rete ammiraglia Rai. Amato dalle donne e sognato dai pubblicitari, Cucuzza sfoggia per ogni servizio de «La vita in diretta» il registro più adatto: leggero, vivace e spiritoso quando si parla di costume e di gossip, più contenuto e partecipe quando si parla di fatti di cronaca nera o di guerra. L'ironia - dice - è un insegnamento del padre, un vulcanologo di fama internazionale. Le sue inviate sono oggetto di ironia per il consueto «Michele!» con il quale, da ogni parte d'Italia, richiamano l'attenzione del conduttore in studio. Silvana è l'inviata-tipo della trasmissione nell'esilarante parodia di Paola Cortellesi. Tra le fan dichiarate di Cucuzza possiamo annoverare anche Maria Grazia Cucinotta, siciliana come lui, che in un'intervista rilasciata al Tg2 qualche anno fa dichiarava entusiasta: «Quando facevo la valletta lei era un nostro mito. Quando ho saputo che oggi c'era lei a intervistarmi ho detto: Ecco ce l'ho fatta! Quest'uomo affascinante che ammiravamo nei corridoi...». A suo agio in mezzo alle belle donne, Cucuzza è stato per due anni anche il presidente della commissione tecnica selezionatrice delle 100 finaliste di Miss Italia.

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