È ARRIVATO IL KOLOSSAL TROY
Il film sulla guerra di Troia schiera tutti gli eroi omerici: Ulisse. Ettore, Paride. Pitt è Achille, il guerriero semidio più famoso del mondo classico. Al Festival del cinema per seguire la monteè des marches da ore si sono accalcati curiosi e fotografi. Quando è apparso Brad Pitt in smoking, accompagnato dalla moglie Jennifer Aniston, in abito lungo bianco, è stato il delirio. I due divi si sono baciati davanti ai fotografi e hanno dispensato sorrisi. L'ex protagonista del defunto «Friends» esibiva una figura esile, segno che almeno all'apparenza la gravidanza di cui parlano le cronache rosa è un gossip senza fondamento. C'è Hollywood a Cannes, ha commentato esaltato il cronista di Canal+ che trasmetteva in diretta l'ingresso dei divi al Grand Theatre Lumiere che alle 19 cominciava a proiettare il kolossal «Troy» di Wolfgang Petersen. L'attrice tedesca, ex modella, Diane Kruger sfoggiava una lunga capigliatura bionda raccolta, come il suo personaggio Elena nel film, e indossava un abito chiaro pieno di piume. Orlando Bloom-Paride si è raccolto i capelli in un alternativo codino, mentre l'attore scozzese Brian Cox-Agamennone non ha rinunciato al tradizionale kilt. La schiava Briseide-Rose Byrne era in rosa pesca mentre Saffron Burrows-Andromaca ha scelto un lungo abito di paillettes bianco e nero. «Se si rilegge l'Iliade oggi - ha detto Pitt che si è tagliato la lunga chioma sfoggiata nel film - sembra che Omero parli dei giorni nostri. Le tragedie belliche, le famiglie distrutte, morti ovunque». Quali sono state le scene più difficili? Le battaglie, le scene romantiche? «In realtà la cosa più difficile è stata l'attesa. Del resto in film grandi come questo ti prepari, ti carichi di energia e poi aspetti che la scena sia pronta». Insomma il bravo Brad ha confessato di essersi annoiato sul set. Speriamo che stessa sorte non tocchi agli spettatori.