FUORI CONCORSO

2».La 57ma edizione del festival di Cannes scende in campo anche con tante pellicole fuori concorso di cui ben sette (su sedici) made in Usa. C'è n'è per tutti i gusti. Chi non volesse entrare nelle surreali e divertire morbosità del regista Almodovar di inizio festival, potrebbe ad esempio gettarsi, in chiusura, nel film di Irwin Winkler, dedicato alla biografia del compositore Cole Porter. Anche qui però un po' di morbosità la si può trovare perchè il regista non nasconde l'omosessualità del musicista interpretato da Kevin Kline. Sul fronte horror, sempre dagli Usa sulla Croisette, arriverà «L'alba dei morti viventi» di Zack Snyder. La Cina sarà invece presente con con un kolossal (30 milioni di dollari) cappa e spada a firma Zhang Yimou, «Flyng daggers», con kung fu e combattimenti in primo piano. «La porte du Soleil» di Yousry Nasrallah arriva invece dall'Egitto con l'intrecciarsi delle storie di Younes e Khalil e del loro destino di Palestinesi dopo la Naqba («La catastrophe»), l'esilio dei palestinesi del 1948 fino agli accordi di Oslo (1995). Sempre sul fronte storico il cileno Patricio Guzman fa un omaggio a «Salvador Allende». Oltre poi al tanto atteso superkolossal «Troy» con Brad Pitt nel ruolo di Achille, di cui si è anche troppo parlato, sempre dagli States arriva «Z Channel: a magnificent obsession» di Xan Cassavettes (figlia del regista e di Gena Rowlands) con la cronistoria dell'ascesa e della caduta di «Z Channel» una delle prime pay-tv via cavo negli Usa e del suo capo dei programmi Jerry Harvey morto suicida.