«SEGNI DEI TEMPI»

«Mille e non più Mille», fu detto e taluni interpretano il presagio riferito al millennio appena iniziato. «Segni dei tempi» anche quelli che viviamo, con un mondo che sembra votato all'autodistruzione, con l'effetto serra, l'Aids, la Sars, gli esperimenti biologici i più azzardati e perfino mostruosi, a parte un numero cospicuo di conflitti nei due emisferi. Le angosce, le paure, le insicurezze fanno da contrappunto al degrado che è anche morale e spirituale. Ed è soprattutto su questo aspetto che è mirata l'indagine di Gianfranco De Turris, giornalista e scrittore: la sua è una disamina, a volte scanzonata e beffarda, che lo porta a pronunciare un verdetto severo. La cinquantina di interventi pubblicati dall'autore nell'arco di un decennio, raccolti e riordinati nel volume (vi sono anche scritti inediti), sono legati da un filo conduttore, «tutti presagi, segnali, indizi, simboli rivelatori di ciò che succede nella società civile e incivile...». Non è forse vero che stiamo assistendo a una decadenza accelerata della nostra società, con la degenerazione della cultura, della politica, dell'etica, del costume, della ideologia? Già, l'ideologia o, meglio, le ideologie. Il loro tramonto salutato come un riscatto epocale, non ha propiziato miti alternativi, se non l'edonismo e l'adorazione del Vitello d'Oro. Gli "ismi" del secolo Ventesimo sono stati messi in soffitta con una condanna senza appello, in cambio di che cosa? Ci si rifugia nella religione, ma anche nel mistero e nel fantastico: non è un caso che in Italia ci siano due milioni e mezzo di individui che fanno parte di sette le più diverse. Scorrere le pagine di De Turris, consente di toccare con mano che la società contemporanea è afflitta da una profonda malattia dello spirito. La qual cosa la rende molto vulnerabile. Viene istintiva una riflessione legata a un fenomeno di stringente attualità: l'irruzione di elementi aggressivi disposti al sacrificio supremo in nome dell'Islam, del Profeta; gli strumenti materiali per difendersi non bastano. Anche questo è un «segno dei tempi», impensabile, fino al recente passato, per virulenza ed estensione. Gianfranco De Turris «Segni dei tempi» Controcorrente, 289 pagine, 16 euro