George Lucas spegne 60 candeline «stellari»
Spegnerà venerdì prossimo le candeline George Lucas, regista che ha rivoluzionato il cinema mondiale. Nato a Modesto, in California, il 14 maggio 1944, Lucas aveva un grande desiderio da bambino: diventare pilota di Formula 1. Un desiderio interrotto sul nascere a causa di un grade incidente stradale che gli cambiò la vita. Decise di frequentare la scuola di cinema University of Southern California che lo portò a collaborare con Francis Ford Coppola per il cortometraggio «Non torno a casa stasera» del 1969. L'anno seguente l'esordio nel lungometraggio con «L'uomo che fuggì dal futuro». Nel 1973 il suo primo successo mondiale, «American graffiti», uno dei film più famosi della storia del cinema, manifesto di una generazione, quella degli anni Cinquanta diventata mito anche grazie al film di Lucas. Niente, comunque, in confronto all'avventura che Lucas inizia in quel periodo con la scrittura di «Guerre stellari»: il film, uscito nel 1977, diventa uno dei maggiori incassi della storia del cinema vincendo cinque Oscar. Il film rappresenta il capostipite di una saga che continua ancora oggi con diversi episodi, prodotti dalla Lucasfilm, il suo impero cinematografico che sta anche dietro ai successi di Steven Spielberg con «I predatori dell'arca perduta» e gli altri capitoli di Indiana Jones. Un impero che crea sogni ed effetti speciali su grande e piccolo schermo tramite l'Industrial Light and Magic e gli altri laboratori dello Skywalker Ranch in California. Solo nel 1999, Lucas si decide a tornare direttamente dietro la macchina da presa per riprendere la sua creatura più famosa, «Star Wars»: da allora la nuova avventura di «Guerre stellari» ha portato due nuovi capitoli già usciti e uno in arrivo nel 2005.