Ammette di essere esibizionista e viziata. Il suo modello è Monica Vitti. Adora Dino Risi
Sono stati infatti 11.159.000 gli spettatori che giovedì sera hanno seguito l'elezione della genovese Serena Garitta vincitrice del GF4, regalando a Canale 5 lo share del 45,38%. Il GF3 fu, invece, seguito da 10.694.000, il GF2 da 10.990.000. Furono, invece, sedici i milioni di spettatori che assistettero all'incoronazione di Cristina Plevani, nella puntata conclusiva del GF1. All'indomani del responso del pubblico, Serena, ancora incredula della sua metamorfosi da cenerentola a principessa, è fermamente intenzionata a non scomparire di nuovo nel cono d'ombra dell'anonimato. Figlia unica, la madre è commerciante, il padre pensionato, parla della sua reclusione di 106 giorni come di un'esperienza positiva e formativa che non esiterebbe a ripetere. Ma non ha ancora le idee chiare sul suo futuro personale e professionale. Cominciamo dalla carriera. Ovviamente il suo sogno è restare nel mondo dello spettacolo. Qual è il personaggio da lei considerato un modello di riferimento a cui ispirarsi? «Io credo di possedere una innata propensione all'ironia ed alla comicità, come gli spettatori hanno constatato durante la mia permanenza nella casa di Cinecittà. In quest'ottica il mio punto di riferimento è sempre stata l'attrice Monica Vitti, una delle poche interpreti in grado di sdrammatizzare con una sola battuta le più drammatiche situazioni. Io, però, ho solo 26 anni, dovrò valutare seriamente le mie attitudini specifiche nel campo dello spettacolo, nel quale, non lo nascondo, desidero restare, pur sapendo che mi attendono grandi sacrifici». È dunque pronta alla gavetta televisiva? «Mia nonna mi ha insegnato che all'inizio è meglio vendere in maniera convincente pentole in una telepromozione che interpretare un film senza alcuna preparazione. Non voglio rischiare di bruciarmi. Saprò attendere, studiare, decidere, soprattutto per rispetto al grande cinema, tra cui quello di Dino Risi, che amo particolarmente». Lei ha partecipato al GF sperando che il reality potesse cambiare la sua vita. Quanto ha influito il suo incontro e la sua affettuosa amicizia con Patrick? «Con Patrick si era instaurato un ambivalente rapporto di amore odio. Ho compreso subito di essere attratta dalla sua personalità e non esito a definirlo il personaggio più maschio della casa. Solo verso la fine ho capito di non avere molte chance di successo con lui che continuava ad essere legato all'ex fidanzata Holly. Io, però, non demordo. Dopo aver risolto alcune questioni sentimentali lasciate in sospeso, tornerò alla carica sperando di conquistarlo definitivamente». Ci descriva il suo carattere. «Innanzitutto sono un'esibizionista. Cerco di sfruttare ogni occasione per catturare l'attenzione su di me. Ammetto di essere stata notevolmente viziata, essendo figlia unica. Forse per questo conservo un carattere adolescenziale che non mi permette ancora di assumere impegni onerosi e di responsabilità». Perché crede che la gente l'abbia votata? «Considero la vittoria come il riscatto di una persona che nella vita si era rassegnata ad essere sempre seconda. Sono stata sistematicamente tradita da tutti i miei uomini. Forse il pubblico ha voluto premiarmi. Ora sto pensando seriamente di entrare in politica. Se il 63% degli italiani mi ha votato, ora posso puntare a fare il presidente del Consiglio. Silvio, a casa! Forse sono più telegenica e potrei fondare il parito della cellulite nel quale moltissime italiane si riconoscerebbero».