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«Al di là delle frontiere» la Ferilli ha fatto centro

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TELEDICO

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Con queste premesse è arrivata, ieri sera, sul piccolo schermo di Raiuno «Al di là delle frontiere». La miniserie in due puntate, è interpretata da Sabrina Ferilli (nella foto con Johannes Brandup) nel ruolo di una giovane partigiana, Angela Ghiglino, che si innamora di un ufficiale nazista andando incontro a pericoli ed a rischi di ogni genere. Le atmosfere della fiction, anche se talvolta troppo pretenziose, appaiono ben ricostruite, come anche l'ambientazione dell'epoca. La guerra resta sullo sfondo. Niente scene cruente, quindi, ma la percezione del muro divisorio che separa la protagonista dal suo ufficiale è evidente durante lo svolgimento degli eventi. Credibile l'interpretazione di Johannes Brandrup nel ruolo del militare tedesco. A Sabrina Ferilli va riconosciuto lo sforzo costante di rendere il personaggio di Angela credibile nella drammaticità della storia. Uno sforzo che sembra andare al di là delle sue concrete possibilità espressive e che cerca di fare leva sulla veridicità della vicenda. L'attrice appare come una studentessa ben disciplinata, desiderosa di dimostrare di essersi impegnata profondamente nello studio. Già due anni fa la Ferilli fu protagonista, per Raiuno, di una miniserie ispirata ad un fatto di cronaca vera, l'assassinio della giornalista Maria Grazia Cutuli in Afganistan. «Cuore di donna» era la fiction che, in corso d'opera, si discostò profondamente dalla realtà, diventando pura invenzione. Questa volta è differente. Mar. Cat.

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