Con «Saltimbanco» è arrivato in Italia il circo del futuro
Una grande festa per l'esordio milanese: ad intervenire sotto «le Grand Chapiteau» sono accorsi anche personaggi di spicco come Robeto Cavalli, Giorgio Armani, Cristian Vieri, Simona Ventura, Naomi Campbell, il pilota di formula uno David Coulthard e tanti altri ancora; tutti hanno applaudito calorosamente lo spettacolo ideato dal regista italo-americano, anch'egli presente, Franco Dragone. Un esplosione di luci, colori, sensazionali suoni, movimenti sincronizzati, insomma come dice David Zard produttore italiano dell'evento è «l'apoteosi del circo, un salotto dove tutto è presentato al massimo livello». Una sorta, dunque, di fabbrica di emozioni e divertimento. Quel che resta dello spettacolo più antico del mondo è solo la pista circolare che in questo caso non è di segatura ma una struttura in legno multicolore. Questo che viene definito il circo del futuro è rivolto principalmente ad un pubblico adulto che ritrova la sua età dell'innocenza. E dunque sotto il tendone per due ore e mezzo è un continuo passaggio di emozioni forti con artisti che rasentano l'impossibile come gli acrobati cinesi sui pali, la giocoliera che fa ruotare una decina di palline in lattice, il doppio trapezio, le bolas, il bungee jumping, l'altalena russa a spazi davvero divertenti rappresentati non più dal pagliaccio caciarone ma da un rumorista, mimo clown, Jesko Von Den Steinen, che fa diventare protagonista attraverso una performances da sbellicarsi dalle risate, uno spettatore vero. In «Saltimbanco» tutto è in continuo movimento nei numeri interagisce l'intera compagnia con musiche dal vivo e tanto di cantante, luci e coreografie dove la tecnologia la fa da padrona. Tra i cinquanta interpreti di Saltimbanco c'è anche una italiana, Elisabetta La Commare protagonista delle Bolas. Uno show innovativo già applaudito da sette milioni di spettatori in tutto il mondo. E ora Le Cirque du Soliel è atteso anche nella Capitale dove Zard assicura di portarlo il prossimo ottobre.