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Un poker italiano verso Cannes

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Un esercito di paesi emergenti all'esordio, un cartone animato e un manga in competizione: ecco il 57/o Festival di Cannes, nel quale saranno in prima fila quattro italiani, Paolo Sorrentino (in competizione), Sergio Castellitto (Un certain regard), Roberto Andò (La Semaine de la critique) e Mario Martone (La quinzaine des realisateurs). Laura Morante, un'icona per i francesi, sarà la presentatrice, mentre nessun italiano è fra i giurati. Questo Festival del cinema (dal 12 al 23 maggio, un giorno in meno del solito come a Venezia e Berlino) è nato sotto il segno della protesta dei precari dello spettacolo. Due sere fa, gli stessi precari hanno quasi mandato a monte la consegna dei Molieres, gli oscar del teatro. In conferenza stampa, il presidente Gilles Jacob e il delegato artistico Thierry Fremaux hanno minimizzato il problema, ricordando che fra i 1.500 che lavorano al Festival non c'è nemmeno un precario. Cannes 2004 vuole essere tutt'altro, niente minimalismo e guai sociali, la criticata e dimessa edizione 2003 deve essere dimenticata. Tornano i grandissimi sulla Croisette, da Quentin Tarantino presidente della Giuria (con «Kill Bill vol 2» fuori concorso) alla neo reginetta degli Oscar Charlize Theron, da Uma Thurman al protagonista di «Troy», Brad Pitt, che a Cannes non è mai andato. In apertura, invece uno che sulla Croisette non manca mai, Pedro Almodovar, con il suo «La mala educacion».

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