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di FRANCESCO GALLO BOOM di incassi in Italia per «La Passione»: in soli sei giorni ha ...

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È il miracolo di questo film-evento che in Italia è stato capace di portare al cinema anche chi spettatore lo è molto saltuariamente e che in America, complice la Pasqua, è persino risorto, di nuovo primo al botteghino. Ma il film va forte anche su Internet: oltre mezzo miliardo di contatti nei siti ufficiali in tutto il mondo. Un film-evento al box office, per record e per polemiche che ha anche dalla sua di non aver ancora finito la sua corsa. In Italia ha totalizzato dal giorno della sua uscita, il 7 aprile, circa 11 milioni di euro, con 2.250.000 spettatori. Negli Usa il film è arrivato alla cifra record di 353.006.351 milioni di dollari a cui vanno aggiunti i 105.010.405 milioni di dollari che si sono ottenuti negli oltre quaranta paesi in cui «La Passione di Cristo» è distribuito. E questi sono dati per difetto perchè aggiornati all'11 aprile. Tra i record già raggiunti dal film quello tutto italiano dell'incasso più alto nel primo giorno di programmazione, il 7 aprile, quando è stato visto da 250.000 spettatori su 663 schermi sparsi su tutta la penisola per un incasso totale di 1.218.000 Euro (il record precedente era de «Il signore degli anelli: il ritorno del re» che aveva incassato 1.100.000 euro pari a 189.000 spettatori). Sul fronte Usa «La Passione di Cristo» ha già ottenuto il record di essere il film R-rated (con divieto ai 17 anni se non accompagnati) più visto negli Stati Uniti in tutti i tempi e di essere stato sempre il più visto in assoluto nel week-end di apertura a febbraio. Infine, nella classifica dei film più visti di tutti i tempi negli States che ha saldamente in testa «Titanic» (600 milioni di dollari) è già all'ottavo posto a ridosso di Jurassic Park. Intanto la sua marcia trionfale prosegue in tutto il mondo. Per restare alla sola Europa è l'Italia, dove è uscito da soli sei giorni, in testa come incassi con 11 milioni di Euro seguita da 10,600,000 dollari di incasso dell'Inghilterra (dato aggiornato però al 7 aprile) che però si avvale, rispetto al resto d'Europa, di una data di uscita anticipata (17 marzo) rispetto agli altri paesi (12 marzo). Altro record quello della cattolica Polonia che, con un mercato più piccolo di quello inglese, vola a ben 9.400.000 milioni di dollari. Seguono in Europa: Germania (6.663.000); Francia (3.990.000) in cui è però nelle sale solo il 31 marzo; Spagna (3.100.000); Grecia (2.800.000) Portogallo (2.400.000); Austria (1.200.000); Ungheria (610.000); Olanda (603.000); Norvegia 449.000; Finlandia (360.000) e Danimarca (307.000). Nel resto del mondo «La passione di Cristo» è invece in testa nelle sale del Messico con 14.405.108 milioni di dollari, ma va anche forte in Australia, patria del regista, 9.323.475 (un dato che risente però dell'uscita in contemporanea con gli Usa del 25 febbraio); in Brasile 4.800.000 e nella Corea del Sud (2.300.000). Il film vola infine anche nei molti siti Internet ufficiali a lui dedicato dove ha ottenuto finora oltre mezzo miliardo di contatti (575.993.767). In testa a questa classifica la California con oltre 46 milioni di contatti mentre l'Italia è al 39esimo posto, primo dei paesi europei solo dopo la Francia.

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