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Un raffinato francobollo per il Papa che sconfisse i turchi

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Michele Ghislieri infatti, a testimoniare la riconoscenza a zio e nipote, prende il nome di Pio V, quando il 19 gennaio 1566 viene elevato al Soglio di Pietro. Nato il 17 gennaio 1504 a Bosco Marengo, presso Alessandria, da umile famiglia, appena quattordicenne entra nel convento dei Domenicani a Voghera. Osserva la severa regola dei Predicatori con esemplare zelo religioso, specialmente per quanto riguarda la povertà ; anche da Papa decide di continuare la semplice vita di frate. Per sua disposizione viene definitivamente sistemato il Messale e nasce la «Messa di San Pio V», in uso fino alla riforma del Vaticano II. Pio V compie anche la definitiva edizione della Bibbia detta Vulgata e dichiara San Tommaso d'Aquino dottore della Chiesa. Ma l'evento religioso- politico più importante del suo pontificato resta la vittoria di Lepanto sugli eserciti turchi, che salva la civiltà cristiana. A ricordo imperituro dell'avvenimento fissa la festa di nostra Signora della Vittoria il 7 ottobre, giorno appunto della battaglia, che Gregorio XIII trasferirà alla prima domenica dello stesso mese come festa della Madonna del Rosario. La raffinata serie vaticana che commemora il V centenario della nascita di San Pio V, composta da due valori da 0,04 e 2,00 euro, trae spunto dalla pala di Grazio Cossoli (1597), collocata nella Cappella del Rosario che si trova a Santa Croce di Bosco Marengo. Il dipinto, celebrativo della vittoria nella battaglia di Lepanto, mostra la Vergine del Rosario tra i Santi Domenico e Caterina da Siena, venerata sia da Santo Pontefice, che dal Cardinale Bonelli, da Filippo II e dal Doge Mocenigo. Per informazioni: Ufficio Filatelico del Governatorato - 00120 Città del Vaticano- tel. 06 69883165 Nella foto: francobollo vaticano dedicato a San Pio V, riproducente il dipinto del Cossoli celebrativo della vittoria di Lepanto

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