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Il terno di Serena: teatro, grande e piccolo schermo

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Consegnerò con Pippo Baudo i David di Donatello. Un'occasione ghiotta sotto il profilo professionale ed umano. "Vacanze romane" al Teatro Sistina è stato un successo di pubblico e di critica. Cercheremo di continuare il successo prima a Milano e poi a Napoli. Le proposte che ricevo ed i progetti da vagliare sono numerosi». Ma cos'è il successo per un artista? «Penso che il successo di un artista si misuri nella sua capacità di mantenerlo nel tempo. Voglio essere prudente e scegliere con attenzione tutto quello che andrò a fare». Tra i suoi progetti anche la televisione? «Sì tra i progetti c'è anche un programma televisivo. Alla televisione devo molto. Mi ha dato la popolarità. Con la fiction mi sono misurata ed è andata bene. Poi ricordo con immenso piacere l'esperienza al Festival di Sanremo». Le piace Baudo? «È una persona straordinaria non solo professionalmente. Lo sento spesso al telefono e so che è sempre un amico pronto a darmi preziosi consigli». Pensa mai ad una sua famiglia? «Sono una gran lavoratrice. Non mi spaventerebbe affatto dover coniugare lavoro con marito e figli. Quando il momento sarà arrivato e sicuramente arriverà sarò felice di fare quel passo». David di Donatello e cinema preferito? «Amo andare al cinema. Sarò sicuramente entusiasta degli incontri che farò proprio grazie ai David di Donatello. I miei attori preferiti sono Hugh Grant, Jim Carrey e Nicole Kidman. Ammiro Margherita Buy a Virna Lisi». Pensava di dover arrivare dove è arrivata? «A volte sì a volte no. Sono nata a Napoli e quindi mi sento artista da sempre. Mio padre prima della pensione lavorava all'Italtel, mia madre è artigiana e realizza creazioni in argento. Sin da bambina ho avuto una forte passione per il canto e la recitazione. Ho cominciato a recitare a scuola. Mio fratello Carmine mi ha sempre incoraggiato insieme a mia sorella Liana. Potevo anche diventare una disegnatrice o stilista di moda. Poi tutto ha preso il verso giusto».

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