Perfino i Telegatti fanno flop

Uno dei risultati peggiori della ventennale manifestazione abituata ad audience a due cifre, che ne attesta la decadenza soprattutto per la consuetudine di autocelebrare un certo modo di fare Tv e di sbilanciare i premi verso specifici prodotti Mediaset. Tra gaffe volontarie ed involontarie si è consumata una serata durante la quale anche la doppia conduzione Gerry Scotti- Raffaella Carrà è apparsa quanto mai singolare, con il conduttore di «Passaparola» che, con la propria esuberanza spettacolare, ha ridotto la partner al ruolo di prestigiosa valletta. Punte di umorismo involontario si sono toccate con la Carrà che, ad inizio trasmissione, scambia i Telegatti con il Premio Regia Televisiva di Raiuno, manifestazione che, tra l'altro, con i 7.734.819 spettatori conquistati lo scorso 22 marzo ha completamente surclassato la serata evento di Canale 5. Confermando una tendenza iniziata lo scorso anno, quando gli Oscar Tv della prima rete superarono, però, i Telegatti di soli quattrocentomila spettatori. Probabilmente il pubblico, disertando Canale 5 a favore di «Amanti e segreti» su Raiuno, ha voluto esprimere il proprio dissenso per la scelta di non immettere nelle nomitation il «Grande fratello», che, con tutti i suoi discutibili limiti, resta una delle trasmissioni più viste di Canale 5. La serata si è svolta all'insegna di sole premiazioni, laddove necessitava di segmenti spettacolari che ne alleggerissero l'atmosfera da messa cantata della Tv. Per la prima volta Canale 5 ha fallito l'obiettivo di trasformare un evento di premiazione televisiva in una trasmissione a grande risultato d'audience. Il pubblico oramai ha preferito ai Telegatti il remio Regia televisiva in onda annualmente su Raiuno. Infatti il distacco di spettatori fra la manifestazione Rai e quella Mediaset si è rivelato quest'anno molto consistente: più di un milione di spettatori. Non sono bastati neanche gli ospiti internazionali presenti sul palcoscenico dei Telegatti per conferire importanza spettacolare alla manifestazione che è stata surclassata da «Amanti e segreti», la fiction di Raiuno interporetata da Monica Guerritore. I telespettatori hanno notato, fra i vari ospiti premianti anche un inconsueto Toni Renis, che ha ricevuto addirittura tre dischi di platino per la compilation sanremese. Si è avuta la sensazione di scelte «affrettate» sia per gli ospiti sia per i programmi premiati. Ha colpito anche il trionfo tributato ad «Elisa di Rivombrosa», la fiction di Canale 5 che ha collezionato tutti i premi possibili. In secondo piano la presenza di Rete 4, emittente Mediaset trascurata dalle premiazioni. Il pubblico si è stancato della ritualità classica e monotona della passerella dei vip. E neppure una star della televisione come Raffaella Carrà è riuscita a rivitalizzzare un programma la cui audience a due cifre del passato rimane, purtroppo, un «sogno». Mar. Cat.