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Evviva se i critici musicali s'accapigliano

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Oggi più che mai - davanti alla gran quantità di offerta e di confusione musicale - avrebbero un senso, eppure sono quasi del tutto scomparsi fra i programmi istituzionali. Grande merito, dunque, all'Associazione Musicale Magna Grecia, che da anni svolge a Taranto un lavoro intenso e capillare, soprattutto sul piano didattico e concertistico, grazie alla notevole stagione del Teatro Orfeo. All'interno delle varie attività dell'Associazione, si è conclusa ieri a Taranto la terza edizione di «Note...Critiche!», laboratorio di critica e progettualità aperto al pubblico che ha visto la partecipazione di illustri firme della critica e della musicologia (Giorgio Vidusso, Mario Bortolotto, Enrico Gilardi, Michelangelo Zurletti, Michele Suozzo, Paolo Petazzi, Gian Paolo Minardi e altri), utilissima e non fumosa «factory» di idee. «Ormai è un punto d'incontro, un momento irripetibile in cui critici, organizzatori e pubblico finalmente si confrontano - precisa il maestro Piero Romano, direttore artistico di Magna Grecia - parlando senza remore della musica e delle problematiche che le gravitano attorno». Per la verità "Note...Critiche!" non è stato solo questo, ma anche un momento di crescita per studenti, parte attiva della manifestazione grazie al concorso di Critica Musicale, che ha conferito una borsa di studio al miglior critico in erba (innumerevoli e ricchi di spunti i lavori arrivati, contenenti elaborati che spaziavano da Bach a Laura Pausini). Per gli addetti ai lavori si è trattato di un incontro molto sapido, una tre giorni ricca di spunti, dove non sono mancate le polemiche così come è parsa evidente la scasa voglia di tirare conclusioni. Lo spazio musicale all'interno della carta stampata, della radio e della TV non è certo aumentato in questi ultimi anni, sovente a danno dell'informazione e dell'approfondimento. Ciò se di critica (delle sue funzioni e soprattutto della sua utilità) si vuol parlare, perché naturalmente esiste sempre chi vuole la musica relegata a sottofondo o addirittura emarginata dalle vetrine mediatiche più significative. Di questo e di altro si è discusso - con un fiero ardore altrove scomparso - nella full-immersion tarantina, speriamo foriera di altre immediate iniziative. Da. Sa.

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