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di ANNA CINZIA TIENI DONNE al passo coi tempi quelle della stilista Gaia Pace che sabato ...

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Una collezione che si accorda alle esigenze della donna di oggi, in movimento continuo tra il lavoro e il tempo libero, una donna che viaggia e che ha dunque bisogno di infilare in valigia pochi pezzi intercambiabili secondo gli impegni. Nascono così i tailleurs in bourettes di seta dai colori mediterranei dove le giacche dalle spalle rigorosamente dritte si accompagnano ad abiti princess o a busti con tagli e stringhe che scivolano sui fianchi, abiti «da lavoro» che negano la costrizione del taglio maschile scegliendo linee di femminile eleganza. I completi giacca e pantalone giocano con i tessuti e i colori della bella stagione che si avvicina, gli abiti plissé accompagnano il passo con gli orli danzanti e vestiti ammiccanti, «la petite robe noir» diventa più o meno osè secondo il gusto e il desiderio della donna che l'indossa, impreziosita da elementi apparentemente opposti, sobri scolli a barca, chiusure lampo che si aprono sul seno e ampie maniche che unite solo nel sottogiro scoprono l'omero. Una collezione che ricorda il brio della prima metà degli anni Sessanta, dove le spalle diventano il punto di forza di coulisses di camicie e di abiti che le lasciano scoperte. Una collezione che si rifà da una parte alla sensualità di Brigitte Bardot, e dall'altra alla contemporaneità di donne impegnate come Hillary Clinton. Capi che nel guardaroba girano a creare gli accostamenti adeguati ad ogni occasione, abiti che con un semplice cambio di accessori passano dal giorno alla sera con veloce disinvoltura. Sfoderati in microfibra, o in jersey stampato, i capi di Gaia Pace sono pensati per una donna metropolitana molto femminile.

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