Il Vangelo di Pasolini farà concorrenza a Mel Gibson
«Il Vangelo» di Pasolini torna dopo quarant'anni nelle sale dal 9 al 15 aprile, non a caso in concomitanza con la Pasqua e soprattutto in coincidenza con l'uscita del discusso «The Passion» di Mel Gibson. Il presidente del Centro sperimentale di cinematografia, che ha curato il restauro assieme a Mediaset, Francesco Alberoni ha definito il film «un pezzo della storia della cinematografia italiana, che noi custodiremo salvandolo dal degrado». Prossimo progetto di Cinema Forever, l'iniziativa che ha già portato a 21 film restaurati, sarà, secondo le intenzioni di Confalonieri,presidente di Mediaset «Il grido» di Michelangelo Antonioni. Nuova veste anche per «Il tetto» di Vittorio De Sica, del 1956, scritto da Cesare Zavattini, con Gabriella Pallotta e Giorgio Listuzzi, presentato insieme a un volume che pubblica la sceneggiatura. Manuel De Sica, figlio del mitico Vittorio a nome dell'associazione «Vittorio de Sica», di cui è presidente e che ha realizzato il restauro ha invocato, richiamandosi alla vicenda del film che parla di due giovani che vogliono sposarsi ma non trovano un'abitazione nella Roma baraccata del dopoguerra, un emblematico «tetto» sicuro per il film del padre. «Si tratta - ha detto Manuel - di capolavori assoluti che minacciano di andare perduti. Pertanto è urgente creare una cineteca De Sica, se non si vuole cancellare un patrimonio artistico, di cui il cinema italiano e mondiale va fiero». «È stato - ha aggiunto - l'ultimo film veramente sentito di De Sica - girato poco dopo "L'oro di Napoli" e "Umberto D". Mio padre, vista l'aria che tirava in Italia, su cui soffiavano politici reazionari, contrari che i nostri schermi parlassero di povertà, di disoccupazione, di problemi per trovare una casa, decise di accettare offerte meno impegnative». R. S.