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«Il calo di Striscia programmato da Mediaset»

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ANTONIO RICCI

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Da lunedì prossimo il tg satirico di Antonio Ricci presenterà la nuova formazione con Luca Laurenti, Anna Maria Barbera e Alessandro Benvenuti (nella foto), successori di Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. Saranno, dunque, la popolare «Sconsy», che rincorrerà i politici alla Camera e in camera da letto, e l'ex comico-triste de «I Giancattivi» a tenere compagnia a Luca Laurenti, ex compagno di Paolo Bonolis e ora suo avversario. «Con Benvenuti dovremo perfezionare quell'affiatamento che con Paolo era diventato spontaneo. Continuo ad essere amico di Bonolis anche se sono critico sulla sua scelta di andare in un'altra azienda», ha commentato Laurenti. Va detto che il conduttore di «Affari Tuoi» è stato un po' il convitato di pietra della conferenza stampa di «Striscia». Soprattutto, Ricci ha ripetutamente evocato il rivale e lo scontro con il quiz di Raiuno che ha messo in difficoltà il suo tg satirico. «I numeri non sono il nostro obiettivo - ha sostenuto il "papà" di "Striscia" - del resto sono comunque altissimi. La nostra media quest'anno è stata del 29,4%, rispetto al 32,8% dell'anno scorso. Noi possiamo rinunciare a un paio di punti di share, ma non rinunceremo mai a essere "Striscia". Bonolis, invece, per una manciata di ascolti in più ha rinunciato a essere se stesso. È il fiore all'occhiello della tv-vergogna di Cattaneo e Del Noce». Ricci ha anche aggiunto che il successo di Bonolis è stato protetto non solo dalla Rai ma anche da Mediaset. «Su Italia 1 - ha spiegato - hanno sostituito "Sarabanda" con un telefilm. Anziché piazzare un quiz in concorrenza con "Affari tuoi", hanno preferito un genere che semmai ha catturato pubblico giovane, a scapito di "Striscia". Quando gliel'ho fatto notare, i vertici di Mediaset mi hanno risposto che andava bene così, perché eravamo ben oltre la soglia necessaria per vendere gli spot: il nostro calo è stato addirittura programmato dalla nostra azienda». Questa affermazione di Ricci ha provocato la reazione del ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri: «È una delle più grandi fregnacce che ho sentito. Ricci è veramente uno che fa ridere, per mestiere. Evidentemente si tratta di battute tratte da uno dei suoi copioni migliori».

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