«Ma non voglio dire se sono una donna fedele»
I diritti del libro erano in esclusiva. Avevo letto il libro qualche tempo fa. Goffredo Parise è sicuramente uno scrittore coinvolgente. Anche il regista Mario Martone era rimasto colpito dalla storia e da come era scritto il libro. Un incontro ed è nato un progetto. Un progetto realizzato». Il personaggio da lei interpretato ha qualcosa in comune con Fanny Ardant? «Tutti i personaggi che interpreto hanno qualcosa di somigliante a me. Io sono una donna che soffre e che si appassiona come la protagonista del film. Una donna che vive le proprie sollecitudini, le proprie paure e le proprie ansie quando inciampa nell'amore. Un percorso d'amore profondo e frastagliato che accomuna tante e tante donne. E l'amore è una delle ragioni di vita sempre e della mia in particolare». «L'odore del sangue», che tipo di storia è? «Una storia ed un film sulla gelosia, sul tradimento. La storia di una passione tragica e sconvolgente. Come spesso in amore accade nella vita di tutti i giorni. La libertà in amore e l'avventura dell'amore sono dei valori comunemente accettati dalla nostra società. A volte la tentazione del «perché no» è molto facile. A volte forse è troppo facile». Ma l'amore ha tutte le giustificazioni? «Sì, sempre». Meglio amare o essere amati? «Non c'è sempre un confine netto tra amare ed essere amati. Spesso amare è sofferenza, a volte essere amati è altrettanto sofferenza». L'amore è possesso o complicità? «L'amore è possesso e complicità. A volte il possesso può risultare esagerato. Altre volte anche la complicità è esagerata e porta alla disperazione». L'amore è dolore? «A volte, purtroppo, è soprattutto dolore. Comunque in ogni caso bisogna fare i conti con l'amore. È impossibile non vivere l'amore». L'infedeltà, a volte, può servire? «L'infedeltà come strategia per far rinascere il desiderio tra due vecchi coniugi può essere un percorso giusto. A volte l'amante è solo e soltanto un fantasma». Lei è fedele? «Non sempre le domande hanno una risposta. Questa è una di quelle domande senza risposta».