Il benessere dei popoli non si basa solo sulle regole
Eppure se si guarda al passato si trovano esempi che smentiscono questa equazione: la tanto decantata democrazia ateniese si fondava sul lavoro degli schiavi e Hitler giunse al potere attraverso il voto dei suoi cittadini. Prendendo le mosse dalla storia, lo studioso americano di origine indiana Fareed Zakaria approda alla più drammatica attualità per concludere che la democrazia da sola non basta a garantire i fondamenti del liberalismo se non è accompagnata a una certa consapevolezza civile ed a un certo benessere. Nello stesso evoluto e benestante Occidente la democrazia tende oggi a deteriorarsi in demagogia e in illiberalità. Fareed Zakaria, «Democrazia senza libertà» Rizzoli, 357 pagine, 18,50 euro